Notaresco. Il sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, ha rotto gli indugi e ha annunciato la ricandidatura con una lettera inviata ai suoi cittadini.
“Nel 2013 – scrive il sindaco – ho chiesto la vostra fiducia per mettermi a capo della Comunità e impegnarmi a far crescere il nostro territorio, prospettando una visione di interventi da realizzare nei successivi 10 anni, oltre a risolvere le varie emergenze. Voi mi avete premiato con il voto, dandomi mandato di agire. Cosa che ho fatto con impegno quotidiano in questi 5 anni, nonostante alcuni periodi davvero difficili a causa di eventi eccezionali. C’è ora da continuare a lavorare per concludere i progetti che sono in fase di realizzazione e sviluppare altre idee al fine di lasciare, nel 2023, un Comune migliore a chi avrà l’onore di guidarlo. Per questo io, che sono figlio di questa terra e qui ho deciso di vivere con la mia famiglia, vi chiedo ancora di sostenermi perché abbiamo un lavoro da finire. Un lavoro che va portato avanti insieme, nell’interesse di tutti, agendo con passione e lasciando da parte i nostri singoli percorsi di carriera. Perché un uomo si giudica innanzitutto dal mantenimento della parola data. Io nel 2013 ho promesso che mi sarei occupato di Notaresco per 10 anni e sono qui a chiedervi di concedermi l’onore di finire questo lavoro”.
Di Bonaventura ammette di aver ricevuto proposte di candidatura alle politiche e alle regionali per il bene di Notaresco, che “viene prima della carriera personale”.
“C’è molto lavoro da fare, potenziando le azioni – continua – già fatte nel primo mandato. La più importante è continuare il processo di reindustrializzazione avviato, che ci ha portato ad attrarre un grande gruppo industriale che ha impiantato una fabbrica nel nostro territorio. Altri due gruppi di uguale importanza si apprestano a investire e noi dobbiamo dare certezze a chi vuole portare altro lavoro a Notaresco, mantenendo una pressione fiscale nel settore industriale e artigianale fra le più basse della Provincia di Teramo. Non voglio riaprire vecchie ferite nella cittadinanza, parlando di come gli scorsi 5 anni siano stati terribili quanto a eventi eccezionali (terremoto e nevicata con blackout elettrico del 2017 su tutte), per questo mi limiterò a dire che adesso possiamo mettere in atto i processi di ricostruzione, avendo finalmente ricevuto i finanziamenti relativi. Un’azione di governo improntata all’impegno e all’ottimizzazione delle risorse ha permesso al Comune di non gravare oltremisura sui cittadini, che hanno comunque potuto usufruire dei servizi senza subire tagli. Questo ha permesso a Notaresco di aumentare la propria visibilità e di ottenere una credibilità territoriale mai ricordata in passato. Il merito è di tutta la Comunità, che ha saputo lavorare unita e risollevarsi dalle avversità. Abbiamo ancora molto da fare, continuando a farci rispettare e migliorando ulteriormente i risultati ottenuti anche in battaglie che sembravano perse in partenza, come quella del Cirsu. Io vi chiedo di continuare a farlo insieme, aiutandoci gli uni con gli altri. Non vi propongo rivoluzioni o ricette miracolose né soldi per stare a casa senza fare nulla, perché chi urla e promette l’impossibile quasi sempre non sa come si fa a governare. Io vi propongo la mia voglia di fare e la competenza che conoscete, per continuare un lavoro quotidiano per il bene di tutti”
Insomma Di Bonaventura punta tutto per la ‘bella Notaresco’ e dedica il suo impegno “al compianto Sandro Saccomandi, che ho avuto l’onore di avere al mio fianco come vice sindaco e alla cui memoria dedicherò la mia campagna elettorale”.