Nereto. “Può un aperitivo in campagna elettorale compensare anni di silenzio e indifferenza? Basta un incontro per chiedere ai giovani una preferenza elettorale per mostrare quanto si tiene a loro? Basta un panino per sentirsi cittadini neretesi?
Interrogativi posti dalla lista Insieme per Nereto, che sui temi della campagna elettorale, introduce anche quello dei giovani.
“Chi vive lontano da Nereto e torna in qualche occasione, vede un paese spento, fermo, apatico”, si legge in una nota. “Chi è rimasto, invece, vive un paese privo di significative occasioni di aggregazione, dove per aggregazione si intende la vita e per vita la presenza pulsante dei giovani. Nereto, per richiamare un film di qualche anno fa, “non è un paese per giovani”, che in fin troppe occasioni sono costretti a recarsi al di fuori dei confini comunali per trovare idee e iniziative stimolanti o semplicemente per praticare un’attività sportiva. Dopo che negli ultimi anni ragazze e ragazzi sono stati abbandonati in mezzo alla strada, privati di luoghi dove riunirsi e andare a giocare liberamente, durante la campagna elettorale Nereto diventa magicamente un paese per giovani, guarda caso proprio nel momento in cui questi sono chiamati ad esercitare il loro diritto al voto.
La polemica. “Ma fino ad oggi che cosa hanno rappresentato i giovani per questo paese? Qualcosa su cui investire? O un semplice costo sociale? Il diritto di essere cittadino non è mera concessione elettorale ed essere giovani vuol dire avere diritto non solo all’istruzione, ma ad aree verdi organizzate, strutture sportive e spazi sociali in cui incontrarsi e sperimentare occasioni di vita comune, esperienze di responsabilità, azioni di solidarietà e tanto altro. La partecipazione attiva dei giovani nel tessuto sociale deve essere una sfida combattuta quotidianamente con sincerità, trasporto ed emozione: per farlo bisogna crederci davvero, non lo si può fare solo per propaganda. In questo clima, ricordarsi temporaneamente dei giovani non può e non deve essere una soluzione. Chi resta e chi va, ha il desiderio di vedere e sentire una Nereto in continuo fermento, non di vivere in un perenne ricordo nostalgico di un paese fervente di iniziative. I giovani vogliono e possono creare dei nuovi ricordi vivendo appieno la loro cittadinanza neretese sempre, non solo in campagna elettorale”. (messaggio elettorale)