Elezioni Martinsicuro, il “caso” Tommolini. Clementoni (FdI): doppio schiaffo al popolo

Martinsicuro. Alle critiche nate all’indomani della candidatura, alle rasoiate di natura politica dopo l’esito del voto.

 

Non lesina stoccate velenose Massimo Clementoni, coordinatore per Martinsicuro di Fratelli d’Italia alla luce di quelli che sono stati alcuni degli elementi elettorali, tutti in chiave cittadina.

 

Due le analisi che finiscono nelle considerazioni di Clementoni: la bassa affluenza alle urne e i voti personali, giudicati deludenti, di Alduino Tommolini ed Emma Zarroli, che come fanno parte integrante della maggioranza che governa la cittadina. Nella considerazione si chiede al sindaco di ritirare le deleghe ai due amministratori, rispettivamente assessore al bilancio e presidente del consiglio comunale.

” Far parte di un’amministrazione di centrodestra”, sottolinea il referente del partito della Meloni, ” per poi passare direttamente nelle liste di centrosinistra da parte dell’assessore al bilancio e del presidente del consiglio”, dice non poteva non passare inosservato.

I cittadini, infatti, non stati stupidi e hanno ben capito la mossa opportunistica, soprattutto di Tommolini, che ci ha abituato, nel corso delle varie elezioni, e continue empiriche giravolte politiche e cambi di casacca, pur di sede di di una poltrona”.

La gente,  non ama più tali deprecabili personalismi e trasformismi, in questo momento storico particolare del sistema Politico, vuole risposte certe dai politici per la soluzione dei problemi, perché ne ha tanti e soffre per il vivere quotidiano”.

 

 

La cosa stupefacente”, prosegue, ” è tra l’altro la mancanza di capacità politica nel capire anche di aver fatto un salto inutile proprio nello schieramento perdente e senza rendersi nemmeno conto che per sostenere una candidatura regionale necessitano almeno 4000-5000 voti.

I numeri parlano chiaro. Tommolini: non conferma i suoi voti comunali e nessun voto della sua stessa maggioranza, che ha abbandonato a sé stessi i due candidati”.

 

Ricordiamo che, in tempi passati, con coraggio e determinazione, l’allora sindaco Abramo Di Salvatore defenestrò due assessori per molto meno”.

 

Fratelli d’Italia, poi, lancia un vero e proprio invito al sindaco Massimo Vagnoni.

 

“Così come fece il suo predecessore”, si legge ancora, invitiamo il sindaco a chiedere le dimissioni dei due dalle rispettive cariche e l’immediato delle rispettive cariche amministrative. L’immobilismo del sindaco sarà letto come una grave mancanza di polso del quale i martinsicuresi, purtroppo, dovranno prendere atto”.

 

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