Elezioni, Etica per Alba pensa al “Parlamento culturale permanente”: l’idea

Più che un semplice assessorato alla cultura, limitato alla semplice organizzazione di eventi (seppur importanti), deve diventare una sorta di branca dell’Ente, con la capacità di favorire un dibattito e una promozione.

 

Delegando gli aspetti di natura organizzativa verso la comunità nella sua totalità.

Nel percorso teso ad elaborare una proposta programmatica in vista delle prossime amministrative, da confrontare poi con la cittadinanza, il movimento Etica per Alba (che candida a sindaco Gabriele Viviani) ha posto le basi anche approcciare verso le politiche culturali, pensando ad una sorta di parlamento culturale permanente.

Un approccio diverso, dunque, con l’obiettivo (come sottolineano gli attivisti di Etica per Alba) di dare risposte ad istanze socio-culturali ed economiche di un territorio in continua evoluzione.

 

“L’Ente Manifestazioni”; si legge in una nota di Etica per Alba, “ in questa maniera, non vive come un’articolazione burocratica di un assessorato, ma è il luogo dove convergono i prodotti culturali di una comunità chiamata a costruire capitoli di un cartellone vivente, con due fasi complementari, eventi estivi e attività  dedicate ad altri periodi dell’anno.

 

La dimensione pubblica del dibattito permette di rendere esplicite le azioni d’indirizzo da parte della componente elettiva dell’Ente e di definirle con continui contributi, artistici e professionali, per poi proiettarle dentro la rete di opportunità offerte dai bandi regionali, nazionali ed europei.

La natura plurale del Parlamento è garanzia dell’attenzione verso tutti gli ambiti culturali da valorizzare secondo uno schema di nuclei tematici in grado di incontrare una gamma complessa di interessi, di estendere le motivazioni e i tempi di permanenza ad Alba Adriatica”.

 

E su questo poi si innestano idee per potenziare l’immagine turistica della cittadina con una serie di eventi che spaziano in vari settori.

L’idea programmatica è stata sviluppata da Giancarlo Di Michele (l’ideologo del movimento), mentre nell’assemblea hanno preso parte oltre al candidato sindaco Gabriele Viviani, anche Paolo Cardelli, Romolo Viviani, Gianluca Di Pancrazio e Matteo Coppa.

Oltre alle tematiche squisitamente programmatiche, il movimento civico prosegue nel suo percorso anche di aggregazione di espressioni cittadine. Nel corso degli ultimi giorni, infatti, si sono registrati anche dei contatti tra Gabriele Viviani ed Enzo Di Giambattista, espressione di una precisa area territoriale (quella di via Dei Tigli) e in passato amministratore della cittadina (assessore al commercio e alla polizia municipale durante l’amministrazione Caserta).

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