Una considerazione, lapidaria, di Antonietta Casciotti, candidato sindaco di UniAmo Alba alla vigilia della presentazione ufficiale della lista in programma domenica 20 maggio (ore 18.30) allo chalet Coco Loco.
“Abbiamo posto in essere un grande momento di condivisione”, dice ancora, “ necessario per i destini della nostra città ed abbiamo raggiunto una ritrovata unità civica pronta a mettersi a disposizione con grande dedizione. I nostri riferimenti, i nostri alleati saranno dunque solo i cittadini di Alba Adriatica e non i partiti politici.
E’ necessario intraprendere un nuovo percorso di aggregazione.
Alba Adriatica deve tornare a sognare attraverso un proprio progetto di sviluppo: è indispensabile una visione di lungo termine ancorata a chiari indici di concretezza.
La proposta programmatica di UniAmo Alba si lega a tre concetti di fondo.
Viviamo. “E’ necessaria una definitiva presa d’atto delle condizioni di crisi e di degrado in cui versa la città”, sottolinea il candidato sindaco.
Bisogna tornare ad essere presenti e capaci di vivere i nostri spazi cittadini attraverso una grande opera di riprogrammazione e di rispristino del decoro.
Organizziamo. “Dobbiamo ritessere la trama del tessuto sociale cittadino favorendo la riaggregazione civica ed il ripristino di percorsi inclusivi umani e professionali.
Alba Adriatica può contare su tantissime risorse che permangono spesso inutilizzate ed in difettosa comunicazione tra loro.
Vivifichiamo la nostra comunità attraverso una grande opera di riorganizzazione.
Progettiamo. “Attraverso il lavoro”, dice ancora a Casciotti, “ la passione e la dedizione programmiamo un percorso di condivisioni e di scelte fondamentali che possano rilanciare le grandi economie commerciali, produttive e turistiche della nostra città.
Torneremo ad essere la comunità operosa capace di guardare con entusiasmo al proprio futuro.
Saranno combattuti gli squilibri, le discriminazioni e le lacerazioni emerse sul territorio cittadino con una precisa e continua azione di recupero procedente dalle aree degradate, prima tra tutte la zona del centro storico. Verranno intraprese decise azioni vincolate a progetti di recupero urbanistico ed al ripristino della sicurezza.
Alba Adriatica deve tornare ad essere una comunità attiva, unita, operosa capace di immaginare e realizzare una nuova idea di città”.