Alba Adriatica. Dalla proclamazione del sindaco e degli eletti, al seggio numero uno, all’ingresso in Comune. Che in realtà è un proseguimento del percorso amministrativo iniziato, con il gruppo Uniamo Alba, nel giugno del 2018.
Sul piano statistico, quello di oggi, è stato il primo giorno da sindaco, per il mandato bis, di Antonietta Casciotti, che si appresta a diventare il sindaco più longevo della storia, seppur recente di Alba Adriatica. Un successo ampio quello del sindaco Casciotti e della sua squadra, con una forbice, rispetto agli avversari, di 960 voti (quasi 18 punti in termini percentuali), che con ogni probabilità è andato oltre quelle che erano le aspettative della vigilia.
Continuità. Anche se la squadra di governo avrà delle novità, il percorso programmatico e operativo sarà nel segno della continuità, a partire dalle opere pianificate, come quella del nuovo lungomare che è stato uno dei temi di dibattito nell’intesa campagna elettorale. Nel giro di dieci giorni sarà ora convocato il consiglio comunale d’insediamento.
Il nuovo consiglio comunale. Nel gruppo di maggioranza si registrano dei nuovi ingressi: Paolo Tribuiani, segretario cittadino del Pd, il più votato nella tornata elettorale di metà maggio con 968 preferenze, Erika Di Martino, Emanuela Bizzarri e Paola Cardelli. Confermati gli assessori uscenti: Simone Pulcini, Paolo Cichetti, Giuliano Vallese e Francesca Di Matteo. I consiglieri Luca Falò e Alice di Giacomo. Un buon riscontro elettorale lo ha totalizzato Sandra L’Innocente, che torna nell’assise civica dopo 15 anni. E i riscontri in termini elettorali, tenendo in conto anche la parità di genere, potrebbero poi rappresentare le chiavi per disegnare la nuova giunta comunale.
Minoranza. Sui banchi dell’opposizione l’unica vera novità sarà rappresentata da Massimo Marconi, candidato sindaco di Siamo Alba. Si tratta di ritorni, invece, per Valerio Caserta (sindaco dal 2004 al 2007), Laura D’Ambrosio e Renato Pantoli, che torna in consiglio comunale dopo 33 anni. L’unica conferma, invece, è quella di Ambra Foracappa.