Una cifra che consentirà, per l’anno 2019, di finanziare ambiti importanti come l’editoria, il teatro e il cinema, ma anche soggetti tradizionalmente meno valorizzati come musica e danza, ripetendo in questo modo l’esperienza più che positiva degli scorsi mesi.
“L’obiettivo – spiega meglio Monticelli – è quello di dare linfa a ogni ambito della cultura regionale, nella convinzione che questo possa costituire uno strumento valido e una spinta per l’innesco di un circolo virtuoso dal quale nessuno deve essere escluso. Non a caso, ho lavorato perché fosse riservata una quota, ad esempio, all’editoria (legge 138/98), in netta controtendenza con i tagli del governo nazionale, perché si tratta di un settore economico di grande importanza, senza contare il contributo in termini culturali”.
Spazio, poi, al cinema, che potrà contare anche nel 2019 sul bando dedicato agli audiovisivi che raccontano l’Abruzzo (legge 98/99), un’occasione che, lo scorso anno, ha permesso di finanziare ben 8 produzioni con grande soddisfazione da parte degli operatori del settore. “Non è tutto – continua il consigliere Delegato alla Cultura –. Abbiamo riservato quote anche alle residenze artistiche (come disposto lo scorso anno) e alle produzioni teatrali, per le quali siamo già a lavoro per apportare anche migliorie al bando, del quale non sono pienamente soddisfatto. È mia intenzione, poi, inserire nella legge 46/2014 finanziamenti alle orchestre giovanili, al teatro e alla danza con appositi bandi, senza dimenticare quanto già fatto per cori e bande musicali”.
Proprio questi ultimi si sono rivelati infatti “una bella sorpresa”, come li definisce lo stesso Monticelli, in riferimento alle tante richieste di finanziamento giunte all’indomani della pubblicazione del bando a loro riservato. “E’ stato un segnale – sottolinea il Delegato alla Cultura – che ci ha permesso di comprendere quanto un contributo possa aiutare queste realtà nell’attività che ogni giorno portano avanti con passione e determinazione, nonostante le difficoltà. Per questo ho ritenuto fondamentale assicurare in bilancio, anche per l’anno 2019, una somma che permetterà loro di continuare la loro importante attività culturale sul territorio”.
Rinnovato, poi, l’impegno della più tradizionale legge 55/2013 e, soprattutto, del format di ‘Abruzzo dal Vivo’. “E’ indubbio – rimarca Luciano Monticelli – che ‘Abruzzo dal Vivo’ abbia portato una ventata di forza ed energia ai Comuni del cratere, che hanno visto confluire sul territorio grandi nomi e tanti turisti, ma anche riunito dopo tanto le comunità che, dopo il terremoto, si sono nuovamente sentiti parte della loro terra. ‘Abruzzo dal Vivo’ ha messo sotto i riflettori talenti ed eccellenze del territorio, nella convinzione che proprio questi debbano essere valorizzati per creare un ‘brand culturale’ da spendere come attrattore per tutti coloro che vogliono conoscere la nostra terra. Per tutti questi motivi, il format tornerà di nuovo ad animare i borghi abruzzesi. La cultura – conclude Monticelli – deve poter contare sulle istituzioni e questo costituisce il mio impegno”.