Silvi. “E’ passata una settimana dalla proposta dei consiglieri della Lega Santone e Di Censo e dalla nostra formale adesione alla richiesta di apertura di un conto dedicato, ma ad oggi, ad esclusione di qualche messaggio e di un invito a donare alla Caritas da parte della maggioranza, non c’è alcun atto formale dell’azione richiesta. Una forma che permetterebbe anche a chi non è censito alla Caritas e si trova ad affrontare l’emergenza, di attingere a fondi per sostegno”. Così i consiglieri di minoranza del comune di Silvi sul fondo sociale aperto per sostenere le famiglie che in questo periodo di grave emergenza sanitaria si trovano ad affrontare anche difficoltà economiche.
I consiglieri di minoranza, chiedendo la convocazione dei capigruppo (in sala consiliare ma, ovviamente, a debita distanza), ritengono che “l’esecutivo deve riferire a tutto il consiglio comunale, e in questo caso in forma ridotta almeno attraverso la riunione dei capigruppo, di quanto in atto o in iter per andare incontro ai cittadini che con diligenza e spirito di collaborazione, stanno affrontando questo periodo. Non possiamo non iniziare a pensare a come organizzare e gestire il dopo, abbiamo una stagione estiva, la microeconomia su cui si basa l’intero comparto economico della città completamente ferma. Vogliamo dare il nostro contributo e le nostre idee, lavorare come sempre abbiamo dimostrato di fare, per la città, oggi più che mai uniti nelle decisioni e nelle scelte vitali. Occorre informare i cittadini chiaramente, come fanno tutti gli altri comuni, sull’evolversi della pandemia in città e su come continuare a reggere questa situazione. Ma non otteniamo risposte alle nostre proposte e non riusciamo a dare risposte ai tanti che quotidianamente ci contattano, siamo a disposizione per una costruttiva collaborazione”.
Quattro i positivi al Coronavirus. Intanto il Sindaco Andrea Scordella ieri ha informato la cittadinanza della presenza di 4 positivi al Covid-19, di cui 3 domiciliati ed 1 ricoverato ospedale. “Purtroppo abbiamo anche 2 casi sintomatici di cui attendiamo esito del tampone. Mentre le quarantene domiciliari sono una quindicina. Non abbassiamo la guardia e l’unico modo per ridurre i contagi è quello di non avere contatti, perciò mi raccomando state a casa, anche se lo so che è dura, siamo nel pieno della criticità”.