“Il mare più bello nei comuni Bandiera Blu”: recita così il cartello firmato Autostrade per l’Italia con l’immagine della costa abruzzese e i vessilli che certificano la qualità delle acque di balneazione di ogni Comune. O quasi. Nell’immagine delle località manca infatti, oltre ad altri Comuni, anche Pineto che, con quella di quest’anno, vanta 18 Bandiere Blu.
La cosa non è passata inosservata al circolo di Fratelli d’Italia Pineto che accusa l’amministrazione comunale per la mancata partecipazione alla campagna di promozione turistica collettiva delle città costiere fregiate della Bandiera Blu.
“I primi di luglio”, spiega il partito di Giorgia Meloni in una nota, “tutti i Comuni destinatari del vessillo Blu sono stati contattati per aderire ad una campagna collettiva volta a “pubblicizzare” le città costiere sulle aree autostradali; per far parte di questo progetto ad ogni Comune è stato chiesto un modesto corrispettivo. Tra i molteplici strumenti promozionali che l’amministrazione avrebbe dovuto sfruttare per la valorizzazione e il rilancio della nostra città un posto preminente era occupato dalla possibilità offerta da Autostrade di inserire il nome del nostro Comune nei cartelloni presenti sull’intera linea autostradale. La mancata partecipazione “diretta” dell’amministrazione di Pineto, guidata da Robert Verrocchio e il suo vice Dell’Orletta e, ormai, mantenuta in vita dai 5Stelle è ingiustificabile!”.
“Evidentemente a Verrocchio non sono bastati circa un anno e mezzo di crisi per tutte le attività del settore. Arriva la stagione estiva, che è la più importante di sempre in ottica di ripresa, e l’Amministrazione, a testimonianza della mancanza di capacità e programmazione, per la modica somma di 1.500 euro, rifiuta di pubblicizzare Pineto sulla linea autostradale – afferma Pio Ruggiero, coordinatore locale di FdI, che prosegue – Ci piacerebbe conoscere le ragioni della scelta e cosa possano pensare i nuovi componenti della maggioranza, i consiglieri 5stelle, di questa assurda improvvisazione”.
Fratelli d’Italia si chiede inoltre, “fatto piuttosto grave, se siano stati avvertiti di tale possibilità alberghi e strutture ricettive, ristoranti, attività artigianali ed eno-gastronomiche, associazioni ecc., che avrebbero potuto dare, singolarmente o in forma associata, un impulso significativo su questa iniziativa potendo raccogliere la “modestissima” cifra di 1.500 euro. Sarebbe vergognoso che gli operatori economici pinetesi, se non per libera scelta, non si sa come e perché, abbiano subito decisioni insensate che danneggiano, non poco, il rilancio turistico della nostra Pineto”.
E ancora: “L’ennesimo indecoroso spettacolo che sta offrendo la Giunta Verrocchio, solo occupata a ingaggiare qualche trasformista per una nuova maggioranza. Una amministrazione che in una fase emergenziale come quella che stiamo vivendo, non è riuscita a trovare in Giunta un finanziamento di 1.500 euro per provare a rilanciare turisticamente la città. Mentre negli altri Comuni limitrofi si amplia l’offerta turistica, a Pineto, per soli 1.500 euro, si cerca di far chiudere quello che già c’è e l’unica preoccupazione del Sindaco, del suo vice Dell’Orletta e di quel che resta della maggioranza è rimanere aggrappati alla poltrona”.