Chieti. “‘Da eroi ad ..esuberi’, come Partito Democratico teatino non possiamo che essere assolutamente d’accordo nel constatare la triste e paradossale veridicità di una siffatta denuncia pubblica, che ci porta a sostenere fermamente la legittima protesta sindacale degli operatori sanitari delle cooperative operanti nel policlinico teatino. Ridurre le ore lavorative, come annunciato dalla Asl2, non programmare un reclutamento che tenga conto delle esperienze, titoli e competenze acquisite dagli operatori che già hanno prestato servizio nelle strutture della Provincia, innescare tensioni e ulteriore senso di precarietà in chi è stato, appunto, definito “eroe” e che oggi sicuramente da questa espressione può sentirsi beffato, dà la misura della miopia politica e gestionale tanto a livello aziendale quanto di programmazione sanitaria regionale.
Una politica e una gestione accorta dovrebbe invece incrementare l’assistenza e i servizi ospedalieri adesso che le strutture sanitarie, al netto della fase pandemica che di certo non può dirsi superata, devono e possono riprendere tutte le prestazioni interrotte o sospese a causa del Covid-19. Ci troviamo invece, nuovamente, ad assistere ad una approssimazione che non solo avrà incidenza sulla qualità dell’assistenza data al cittadino, ma anche e soprattutto lesiva della dignità di lavoratori che dopo 11 anni da “esterni” avrebbero diritto di veder riconosciuto il servizio prestato nella Asl teatina, piuttosto che essere considerati non più necessari pur essendo stati opportunisticamente utili.
Il PD Chieti sarà al fianco dei lavoratori nel presidio che si terrà domani mattina in Via dei Vestini, e soprattutto sarà filiera istituzionale e pungolo in Regione Abruzzo grazie al Consigliere Silvio Paolucci che in questo senso ha già predisposto specifica interpellanza in Consiglio Regionale”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare Partito Democratico Chieti.