Colonnella. Dallo scorso mese di ottobre ha terminato, dopo 10 anni, il doppio mandato da sindaco e non ha nessun ruolo amministrativo.
Leandro Pollastrelli è tornato, a tempo pieno, alla sua attività professionale. Ma la vicenda legata alla realizzazione delle ville degli arabi, in contrada Civita, percorso nato nel 2015, durante l’amministrazione Pollastrelli impone all’ex sindaco, di fare alcune precisazioni anche alla luce del clamore che il nuovo accadimento ha generato.
“Va precisato, innanzitutto, che la società in questione, ha acquistato qualche anno fa, un terreno posto a confine con il comune di Martinsicuro avente destinazione agricola, mentre nella parte ricadente a Colonnella esso era già edificabile nel PRE vigente approvato definitivamente nel 2009.
Il Comune di Colonnella non ha fatto quindi alcuna variante al PRG, ma ha rilasciato solo un regolare permesso a costruire su un terreno con destinazione urbanistica residenziale di tipo B, per appartamenti, mentre le famose ville signorili dovevano sorgere su un terreno attiguo soggetto a lottizzazione, sul quale la società aveva richiesto una rimodulazione, la cui convenzione non è stata mai stipulata.
I due investimenti. “Si parla quindi di due tipologie di investimenti da realizzare, uno per appartamenti e l’altro per un villaggio turistico con ville signorili”, prosegue Pollastrelli, “e non quindi della così definita “sola”, che la società avrebbe realizzato dei mini appartamenti, invece delle ville, notizia questa che non trova riscontro negli atti amministrativi e nelle richieste pervenute in Comune”.
Nessuna responsabilità del Comune. L’ex sindaco ribadisce che in capo all’amministrazione comunale non possono essere addebitate responsabilità per la mancata realizzazione del villaggio degli arabi.
“L’Ente”, aggiunge Pollastrelli, “è completamente estraneo alle vicende societarie avvenute, delle quali non conosce e non è tenuta di conoscere, quale siano state le dinamiche private che hanno provocato la pubblicazione del bando per vendita all’asta della proprietà.
Una cosa è certa, rimane un programma urbanistico pronto e approvato già dal 2009, che i nuovi proprietari potranno realizzare da subito e concretizzare gli obiettivi di sviluppo turistico-residenziale di quella parte di territorio comunale particolarmente vocata per la sua posizione panoramica.
Mi dispiace constatare, che le minoranze, sia una parte di quella attuale che quella
passata, invece di accedere agli atti amministrativi e dare notizie veritiere, hanno di fatto contribuito a disinformare l’opinione pubblica, solo per futili motivi di contrapposizione politica”.
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