A dichiararlo Sandro Mariani, capogruppo di “Abruzzo in Comune”. E’ di questi giorni, infatti, la notizia del licenziamento di oltre sessanta dipendenti dell’ATR Group di Colonnella, una vicenda, “quella della storica azienda vibratiana per anni leader nel suo settore, che è lo specchio del totale disinteresse dell’attuale maggioranza regionale verso i problemi dei lavoratori”.
“Dopo anni di tira e molla e tavoli regionali di concertazione rivelatisi inutili, che hanno visto la Giunta Marsilio ‘spettatrice non pagante’ di questa triste vicenda, ora si è arrivati al capolinea – spiega ancora – A rimetterci sono oltre sessanta famiglie del nostro territorio che, malgrado le numerose promesse ricevute e le passerelle politiche a cui hanno dovuto assistere, si ritrovano oggi con un pugno di mosche. Auspico quindi che l’assessore Quaresimale, dopo questo ennesimo fallimento targato centrodestra in provincia di Teramo, la smetta di pensare solo a fare annunci e si rimbocchi finalmente le maniche, ricordandosi che tra le sue deleghe c’è anche il lavoro…quello che in tantissimi hanno perso e continuano a perdere nel silenzio generale dei vertici della Regione Abruzzo”.
La replica di Quaresimale. “Leggere le parole di oggi del consigliere regionale Sandro Mariani, lasciano intendere che il suo impegno politico è fatto solo di proclami e accuse. Eppure il Mariani è stato per cinque anni in maggioranza e aveva anche il governo nazionale della sua sponda politica. La questione ATR non è sorta ieri, ma si perde nel corso degli anni, fino ad arrivare al fallimento e purtroppo alla perdita del lavoro per alcuni operai. Se Mariani, oltre a fare comunicati e ad accusare il politico di turno, si fosse impegnato cinque anni fa, vista la sua bravura e la sua capacità, non avremmo ereditato questa situazione. O forse Mariani per cinque anni non si è occupato minimamente della ATR lasciando che gli operai perdessero il lavoro? Nell’ambito delle competenze della Regione, in questo periodo si è, invece, riusciti a prevedere somme per incentivare la ricollocazione di chi oggi purtroppo non ha più il lavoro. Se questo non basta, invito il consigliere Mariani, dall’alto delle sue strategie politiche, ad individuare soluzioni migliori e, a tal proposito, sono pronto ad accogliere i suoi suggerimenti”.