Colonnella, la “puzza” continua ad aleggiare nel silenzio delle istituzioni. L’accusa

Colonnella. Nessun intervento, nessuna soluzione in vista. Nonostante le rassicurazioni e la recente lettera che il sindaco, Leandro Pollastrelli, ha scritto ai rappresentanti del centrodestra della Val Vibrata.

 

E’ molto critica la nota con la quale il Pd di Colonnella torna a parlare della questione Stam e della vicenda legata ai cattivi odori che si trascina avanti oramai da anni.

“Adesso siamo ancor più preoccupati per l’isolamento politico – istituzionale del Sindaco Pollastrelli e della sua giunta”, si legge nel documento.

Nella nota alla regione il Sindaco scrive tra l’altro “nonostante tutti i sopralluoghi, gli accertamenti effettuati e le prescrizioni degli organi competenti, la ditta Stam srl continua indisturbata a emettere in atmosfera scarichi nauseabondi insopportabili.” Si chiedono “azioni di controllo e di revoca dell’autorizzazione concessa”.

Questo il passaggio della lettera scritta alla Regione da parte del sindaco Pollastrelli. Ma i Dem ricordano anche la conferenza stampa che si tenne lo scorso 15 settembre. In quella occasione fu ribadito che la soluzione al problema sarebbe stata definita entro il 31 ottobre.

“Alla mega convention si esibirono: Il Sindaco Leandro Pollastrelli, l’Assessore regionale all’ambiente Nicola Campitelli, il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo. Non a caso gli invitati furono solo ed esclusivamente rappresentanti regionali di centrodestra”.

Purtroppo solo una vana promessa. Solo una grande bugia. Solo una grande presa in giro dei cittadini, delle famiglie, dei lavoratori, degli operatori di questo territorio.

E’ grave poi che anche il Sindaco sia stato lasciato solo, illuso, abbandonato, emarginato e delegittimato dai suoi stessi rappresentanti politici. A cittadini spiace che il sindaco si sia prestato, per mero calcolo politico, a beffare la comunità di San Giovanni e Vallecupa, e non solo, visto che lui stesso aveva coinvolto in questa battaglia anche i cinque sindaci del comprensorio coinvolto dal problema dei miasmi”.

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