“Roseto in passato è stata realmente una città solidale”, dichiara la candidata sindaco sostenuta da M5S, Europa Verde e dalle liste civiche Un’altra idea di Roseto 21.0 e Roseto Progressista e Coraggiosa, “un punto di riferimento di tante altre realtà che purtroppo negli ultimi cinque anni, con l’amministrazione Di Girolamo sostenuta dall’area ginobliana, si è pericolosamente sfilacciato. Ora dobbiamo tornare ad esserlo e ognuno di noi deve aiutare chi ha qualcosa di meno rispetto ad altri”.
“Come ripeto continuamente in linea con quanto contenuto nel programma restituiremo Casa Rosa ai disabili gravi, cui è stata tolta in maniera inopinata”, rileva Rosaria Ciancaione. “Quella casa infatti era stata costruita con fondi a destinazione vincolata per i disabili gravi e non per il 118 o la Guardia medica, che ben possono essere trasferiti 50 metri più in là, nel piano terra di un’altra palazzina di proprietà comunale che al primo piano ha ospitato la Croce Rossa per anni e per cui lavoreremo affinché torni a Roseto. Noi la restituiremo alle persone con disabilità grave ristrutturata, adeguata ad essere un luogo di ritrovo, dove socializzare, svolgere attività motoria”.
Le tematiche sociali sono state messe in evidenza anche in occasione della visita del Presidente Giuseppe Conte a Roseto.
Altro obiettivo dichiarato dalla Libera Coalizione Progressista è quello riguardante la comunità per minori di Montepagano, chiusa dal settembre del 2019.
“La casa di accoglienza di Montepagano è un altro prezioso servizio di cui una città che vuole essere solidale non potrà mai fare a meno”, precisa la candidata sindaco, “Questa Amministrazione ha fatto chiudere un’eccellenza che funzionava perfettamente da 20 anni. Noi la riapriremo assieme ad un centro di ascolto, fondamentale in un momento storico in cui determinate problematiche si stanno inasprendo, con i rapporti familiari che si stanno deteriorando tramutandosi in una violenza, soprattutto sulle donne, che va assolutamente neutralizzata. Dobbiamo fare in modo che le persone non si sentano sole, non dobbiamo permetterlo”.
Nel programma elettorale viene evidenziato inoltre come sarà dedicata particolare attenzione ad ogni servizio per l’infanzia, anche attraverso un’opera di razionalizzazione dell’utilizzo dei due asili nido esistenti finalizzata a soddisfare pienamente la domanda da parte delle famiglie, senza alcun tipo di favoritismo derivante da maggiori possibili economiche.
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