A questo scopo è stata convocata per venerdì 3 maggio, alle ore 10, l’Assemblea dei Sindaci allargata alla partecipazione dei massimi rappresentanti della Regione Abruzzo e delle Istituzioni.
“E’ stato uno dei primi atti assunti non appena insediato – dichiara il Presidente – in quella nota inviata gennaio a cinque Ministeri si facevano specifici e circostanziati riferimenti sia agli elementi emersi dall’inchiesta della Procura di Teramo sia alla necessità che questa problematica – che non riguarda solo Teramo e L’Aquila e nemmeno solo l’Abruzzo ma l’intera nazione visto che acqua, autostrade e Istituto di Fisica Nucleare sono un patrimonio di tutti – fosse inserita nell’agenda del Governo con un concreto capitolo di spesa”.
Dopo i fatti delle ultime settimane e le prese di posizione della Regione Abruzzo, secondo il Presidente, vi è l’urgenza di: “un franco confronto a difesa delle ragioni del territorio che non può rinunciare alla sicurezza dei suoi cittadini e nemmeno ad una via di collegamento che rappresenta un cardine per l’economia locale”. All’Assemblea sono stati invitati il presidente regionale Marco Marsilio, il vicepresidente Emanuele Imprudente, i consiglieri regionali teramani, i parlamentari e le associazioni ambientaliste.
“Vi è la necessità di fare il punto sullo stato dell’arte, di avere un aggiornamento sulle decisioni della Regione e di condividere scelte e azioni in difesa dell’acquifero e della salute dei cittadini. Riprendo da dove sono partito anche come Sindaco; la catena di errori di questi anni non può essere pagata dai teramani e dagli abruzzesi e la Provincia, da questo punto di vista, ha ampiamente dimostrato di poter svolgere un determinante ruolo di pressione rispetto alle istanze del territorio”.
Domani inoltre, a partire dalle ore 16, si svolgerà un Consiglio Provinciale “d’urgenza” convocato su richiesta della Casa dei Comuni con all’ordine del giorno un unico punto: l’annunciata decisione di Strada dei Parchi di chiudere l’autostrada il prossimo 19 maggio e i problemi connessi a questa presa di posizione della società che gestisce l’autostrada.