L’ex sindaco di Cortino e presidente del Bim Teramo, Gabriele Minosse, non le manda dire all’attuale numero uno del Bacino Imbrifero Montano, Giuseppe D’Alonzo.
Per Minosse, “la nomina del presidente non è stata ancora ratificata dall’assemblea ed avverrà a quanto pare solo il prossimo 28 luglio. Quindi gli atti fino a qui sono da ritenersi validi?”.
Per l’ex primo cittadino ci sono tra l’altro una serie di provvedimenti adottati dal Bim che non avrebbero seguito la corretta prassi: “Non può essere la giunta a deliberare degli affidamenti a delle ditte, ad esempio. O se si approva una variazione di bilancio di 100mila euro per delle manifestazioni dei Comuni, lo deve fare l’assemblea e solo d’urgenza può deliberare la giunta. Ma queste sono somme urgenti? Sono solo fondi per accontentare sindaci ed associazioni e se l’assemblea dovesse poi bocciare queste approvazioni, dovrebbero ripianare presidente e giunta di tasca propria per la somma elargita”.
Minosse annuncia battaglia anche per tutti quelli atti che non saranno pubblicati sul sito ufficiale del Bim: “Sono pronto a fare accesso agli atti, io da consigliere di opposizione voglio sapere dove finiscono i fondi”.