“Prendo atto, a malincuore, dell’immobilismo che continua a caratterizzare l’operato del Presidente Diego Di Bonaventura – dichiara l’ Onorevole – Spiace, soprattutto, l’ambiguità con cui viene declinato il ruolo che ricopre, che dovrebbe essere, è evidente, al di sopra delle parti. Il criterio utilizzato nell’affidamento delle deleghe ci risulta quanto meno discutibile, visto che il consigliere Enio Pavone, pur detenendo un numero minore di preferenze rispetto a quelle di Jwan Costantini, Sindaco del principale comune amministrato dal centrodestra, abbia ricevuto un trattamento sensibilmente diverso.
Giova sottolineare – prosegue Bellachioma – come lo stesso Pavone, con Di Bonaventura, si sia fatto di recente fotografare con i vertici del Partito d’Azione, schieramento di centrosinistra. Corre l’obbligo, a questo punto, chiedere al Presidente della Provincia di Teramo di fare quanto prima chiarezza sulla sua collocazione politica. La sua uscita allo scoperto consentirebbe di evitare che tanti cittadini teramani perdessero la bussola, non comprendendo in quale direzione e con quali obiettivi stiano procedendo, oggi, Diego Di Bonaventura e la sua amministrazione”.