Atri. Il coordinamento cittadino di Atri in Azione diffonde delle foto della scuola media Mambelli Barnabei che, con le piogge di questi giorni, “fa acqua da tutte le parti”, a detta del promotore del comitato locale, Michele Capanna Piscè.
“Bisogna preoccuparsi, e pure tanto, se quella scuola, cavallo di battaglia politico del nostro Sindaco Ferretti, inizia a fare acqua – per fare un eufemismo viste le piogge di questi giorni – da tutte le parti aprendo le prime inevitabili falle. Il “piano scuola” è costruito su una base di sabbia anziché su una struttura solida che poggia le sue fondamenta su un progetto serio e lungimirante”.
“Ben vengano i Licei, le Scuole Professionali, le scuole Tecnico Scientifico, gli Istituti Alberghieri, ma se a questo non facciamo seguire delle strutture all’avanguardia, sia a livello architettonico che di attrezzature, tutto finirà ancora prima di iniziare. Il nostro Sindaco, così come ha lottato per ottenere due classi prime del liceo sportivo, avrebbe dovuto fare lo stesso con la Regione Abruzzo, che è in linea con l’attuale amministrazione, per ottenere delle strutture più all’avanguardia e al passo con i tempi.
Dove sono andati a finire i 5.116.110,52 € di finanziamento Regionale ricevuti nel 2018 per l’edilizia scolastica che sarebbero serviti per ricostruire, come dichiarato sempre da Voi Amministratori, la Scuola media “Mambelli Barnabei“? Hanno preso altre “Strade….?””.
E ancora: “Dopo gli avvenimenti che si stanno susseguendo in questi giorni nella nostra Città, dove i ragazzi dell’Istituto Superiore A. Zoli stanno effettuando uno sciopero a oltranza per protestare sul sovraffollamento dei pullman, sul degrado delle aule e sulla carenza di laboratori e strumenti didattici, una domanda sorge spontanea: dove sono oggi tutti quei genitori che l’estate scorsa erano al fianco del Sindaco Ferretti nella lotta per ottenere le due sezioni in più del Liceo Scientifico? Perché gli stessi oggi non li vediamo protestare con i loro figli che chiedono il rispetto dei loro diritti? Azione è solidale con loro perché questi nostri ragazzi meritano il meglio per la loro istruzione scolastica attraverso la quale poter costruire un futuro solido”.
“Vogliamo parlare poi della chiusura delle scuole nella giornata di ieri? Ai nostri tempi non si andava a scuola quando nevicava, e di neve ne doveva fare pure tanta. Oggi invece basta un evento atmosferico, che rientra nella norma per il suo periodo stagionale, e un allerta meteo gialla della Protezione Civile per far emettere un’ ordinanza – comunicato alle 22.00 di sera – per chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado”.
“Sindaco Ferretti”, prosegue Azione, “una sua nota riporta queste testuali parole: “Considerato che già da ieri in alcune strade delle campagne gli scuolabus faticavano a procedere regolarmente in strada, ho preferito firmare l’ordinanza blocco delle lezioni”. Ma veramente Lei ha dichiarato questo? E se lo ha fatto, tutti i genitori che mettono i propri figli su questi mezzi devono iniziare a preoccuparsi? Al posto delle gomme che hanno ruote di parmigiano? Siamo nell’anno 2021 e non all’età della pietra. Tutto questo forse non vi è chiaro”.
“Noi, come Azione, delle domande ce le poniamo, adesso sta a lei Sig. Sindaco dare delle risposte”, conclude Capanna Piscè.