“Le contro deduzioni del Presidente del Consorzio Piomba Fino cozzano con le reali esigenze del territorio e dei cittadini atriani, oltre che con le indicazioni del prg vigente”, si legge in una nota. “La zona dove dovrebbe sorgere, e ci auguriamo non avvenga mai, la discarica, è una zona dove può insistere una agricoltura di qualità e di nicchia. Inoltre, il nostro No è rafforzato dal fatto che la città ducale è una cittadina ad altissima vocazione turistica e storica e la presenza di una delle discariche più grandi d’Europa, di certo, non faciliterebbe l’afflusso turistico. Senza considerare anche la presenza a 400mt dalla discarica del Sic, nei calanchi di Atri, una riserva naturale regionale, un’oasi del WWF”.
“Atri è stata per 40 anni sede di una discarica ed è stata per 40 anni la soluzione ai tanti problemi di stoccaggio rifiuti non solo regionali. E’ il momento di riformulare un piano regionale che guardi al futuro e che non sia ancorato a logiche e poteri ormai desueti”.
Il coordinanento di Fratelli d’Italia, infine, esprime piena solidarietà all’assessore comunale all’ambiente Mimma Centorame, nostra iscritta, al Sindaco e a tutta l’Amministrazione cittadina, oltre che ai cittadini atriani, “affinché la giornata odierna possa segnare un punto di svolta per questa meravigliosa cittadina teramana con il rigetto delle istanze del Consorzio Piomba Fino”.
Anche il Commissario provinciale di Forza Italia Gabriele Astolfi, unitamente al Coordinatore Comunale di Forza Italia Sezione di Atri Mauro D’Argenio e Forza Italia Silvi, ribadiscono il loro parere contrario, all’ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri. “Nonostante la bocciatura del progetto dell’ampliamento del sito atriano, avvenuta lo scorso anno da parte del comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale, il Consorzio Piomba-Fino continua incessantemente a chiedere proroghe (inspiegabilmente concesse dagli organi regionali). Dopo oltre dieci anni di battaglie, la triste storia della discarica di Atri sembra non voler volgere ad un epilogo.