L’ormai annosa questione dell’ampliamento della discarica di Santa Lucia di Atri approda nella sede dell’Emiciclo attraverso un’interpellanza a firma del Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, nella seduta del 10 dicembre scorso.
“Diversi sono gli aspetti ancora poco chiari in merito a una questione che tiene in apprensione i cittadini atriani e quanti abbiano a cuore la difesa della natura, la salvaguardia del territorio e la salute di chi lo abita”, affermano Marcozzi e il Consigliere comunale M5S di Atri Cinzia Di Luzio.
“Numerose osservazioni contrarie, presentate dai rappresentanti di vari enti coinvolti, dagli imprenditori delle aziende agricole del posto e da semplici cittadini, hanno portato il Comitato di Valutazione d’Impatto Ambientale a esprimere parere negativo, con preavviso di rigetto dell’ennesimo progetto di ampliamento proposto dal Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti urbani Piomba-Fino. La questione tuttavia pare lontana da una soluzione definitiva: Regione Abruzzo ha, infatti, concesso ben 90 giorni di tempo per la produzione della documentazione a sostegno delle controdeduzioni. Il Consorzio, dal suo canto, pensa di poter risolvere il tutto affermando che ‘le parti della nuova discarica che interessano aree sottoposte a Vincolo Idrogeologico caratterizzate da rischio moderato R1 ed a pericolosità elevata P2, verranno spostate in aree idonee…’. Questo senza tenere in considerazione che un eventuale cambio di ubicazione in altro luogo si configurerebbe come un nuovo progetto che, dunque, dovrebbe intraprendere un nuovo iter ripartendo dal principio”.
Considerando che nessuno dei partiti della coalizione di centro destra che governa la nostra Regione ha mai preso posizione in merito alla questione, il Capogruppo M5S Sara Marcozzi ha chiesto, davanti a tutti i cittadini abruzzesi, di sapere se il Presidente Marsilio e la sua giunta siano intenzionati a proseguire nella direzione della realizzazione dell’ampliamento della discarica.
“Come prevedibile – concludono – la nostra domanda non ha avuto risposta. Per questo temiamo che la decisione che verrà presa possa essere politica, prima ancora che tecnica. Il MoVimento 5 Stelle Abruzzo continuerà a tenere alta l’attenzione, ad approfondire lo studio dei documenti prodotti, ad analizzare aspetti poco chiari su iter procedurali sbagliati, interventi non consentiti e ulteriori analisi necessarie, tutelando in ogni sede l’ambiente e la salute pubblica”.