L’ufficio sarà di “Sostegno alla Ripresa del Territorio colpiti dal Sisma e dalle Nevicate 2016/17 e svilupperanno progetti di Solidarietà PSR per gli investimenti Aziendali”. Saranno circa 19 i Comuni interessati e l’ufficio avrà un organico composto da un Responsabile e 10 impiegati.
“Abruzzo Civico Atri già il 10/12/2015, verificando le ultime decisioni assunte dal Dipartimento Politiche Agricole e Pesca sulla riorganizzazione del settore Agricolo in Regione e sentendo gli addetti ai lavori e tutto il mondo imprenditoriale agricolo, pose – spiega Paolo Basilico, coordinatore di Abruzzo Civico Atri – il problema all’attenzione dell’assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe. Infatti l’ufficio UTA di Atri, da quella riorganizzazione, ha subito un forte ridimensionamento di carichi di lavoro e personale, oltre ai gravi problemi riscontrati dagli operatori agricoli del comprensorio costretti a recarsi in altre sedi. Come Movimento, nel periodo cui la Regione si stava accingendo alla riorganizzazione di tale struttura, avemmo un incontro in Regione con l’assessore Regionale. In quella sede esprimemmo tutte le forti preoccupazioni del mondo agricolo su tale riassetto, spiegando anche che Atri, per la sua ampiezza territoriale, è un comune strategico e importante della nostra Regione”.
“Questi ultimi atti regionali, che vanno verso ciò che avevamo proposto, ci rende felici. Atri torna ad essere un punto strategico per lo sviluppo rurale più sostenibile, avendo all’interno dei suoi uffici personale con esperienza e grande professionalità, vicini agli agricoltori”, conclude Basilico.
LA LETTERA:
Le poniamo, come Movimento Abruzzo Civico di Atri, la questione relativa alle ultime decisioni assunte dalla G.R. e dal Dir. Del Dipartimento Politiche Agricole e della Pesca sulla riorganizzazione del Settore Agricolo in Regione che sta allarmando e preoccupando gli addetti al lavoro del settore e tutto il mondo imprenditoriale agricolo.
Dagli atti approvati, delibera G.R. n°776 del 19/09/2015 seguita dal DPD n°134 del 19/10/2015, si evince che le sedi UTA saranno accorpati e gli Ispettorati Provinciali avranno compiti ridotti rispetto ad oggi. Gli Ispettorati, che andranno a chiamarsi STA, saranno ridotti a 3 (tre).
A tale processo si aggiungono le UTA che con il loro accorpamento andrebbero a perdere i criteri ispiratori che ad oggi sono : PSR, Attestati Imprenditori agricoli, Attestati agrituristici, Biologico, Vigneti, Estirpazione Olivi, Apicoltura, Danni causati da fauna selvatica, Regime quote latte, Stima danni in caso di avversità atmosferiche, Statistica agraria, Recupero crediti (PRD) e altri Atti.
Basti pensare alle UTA di Penne e Atri che avrà la sua sede a Penne, oppure quella di Roseto – Nereto con sede a Nereto.
Sulla UTA di Penne oltre ai 46 comuni di Pescara saranno caricati gli 11 dell’EX UTA di Atri, per un totale di 57 Comuni con una forte riduzione di personale tecnico.
Si immagini la difficoltosa funzionalità di questi uffici dotati di unici responsabili che dovranno percorrere tragitti lunghi per poter presiedere le vari sedi.
Altro aspetto rilevante riguarda le attività da cui derivano i benefici economici per le aziende agricole (PSR 2014-2020 approvato qualche giorno fa dalla CEE), queste saranno trasferite a Pescara e con esse gran parte del personale sarà costretto a seguire il lavoro fuori dalla propria sede attuale.
Una esperienza simile fu fatta con il PSR 2001-2006 con risultati non soddisfacenti, tant’è che si preferì tornare indietro e dislocare il lavoro presso le UTA più vicine alle esigenze del mondo agricolo.
Con il riordino in programma, accadrà che un operatore agricolo per alcune pratiche dovrà recarsi allo STA (PE o TE), per altre alle ex UTA e per altre ancora a Pescara.
Grandi dubbi, su questo riordino, sono altresì suscitati dal silenzio dei sindacati agricoli che, essendo parte in causa, dovrebbero farsi sentire, invece, sembrerebbe, si costituiranno dei “Super CAA” che gestiranno le pratiche agricole ( ingenti risorse per Formazione e Consulenze sono previste nel PSR 2014-2020) che oggi vengono istruite invece da dipendenti regionali.
La speranza è che gli attuali uffici regionali dell’UTA continuino a svolgere le proprie funzioni, soprattutto con l’approvato nuovo PSR 2014-2020. Fino ad oggi le hanno svolte con attenzione, sempre con lo spirito di essere vicini al mondo agricolo, oggi in forte affanno, con le esperienze e la professionalità presenti. Questi uffici rappresentano la prima interfaccia con gli agricoltori!
Nella certezza che Ella si adopererà per una migliore riorganizzazione del servizio ,rimaniamo a disposizione per eventuali incontri chiarificatori.
Cordiali Saluti. Il Coord.re di Abruzzo Civico Atri
Paolo Basilico