Bilancio di fine mandato questa mattina in una sala convegni del Mazzini di Teramo gremita, da parte del direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, che ha parlato delle sfide affrontate negli ultimi tre anni (su tutte, la pandemia) e con un occhio al futuro.
Futuro che dipenderà per la Asl di Teramo così come quella di Pescara, dal bando per individuare i direttori generali.
E non è esclusa la proroga per Maurizio Di Giosia e Vincenzo Ciamponi, per “tamponare” nell’attesa dell’individuazione del nuovo (o vecchio) profilo, così come non è esclusa la nomina invece di un facente funzione.
Nel frattempo l’assessore regionale Nicoletta Verì promuove Di Giosia.
Dopo il saluto dell’assessore regionale Pietro Quaresimale, ha preso la parola Ebron D’Aristotile, direttore facente funzione del Dipartimento sanità della Regione Abruzzo: “Tutto il lavoro fatto dipende certamente dagli operatori ma anche dal management. Ringrazio la direzione strategica per il lavoro svolto, si tratta di un management attento, competente e aggiungo locale. E forse questa caratteristica è un motivo di successo, un motivo che sta portando a questi risultati positivi”.
Il direttore generale ha concluso con una relazione in cui ha tracciato un bilancio degli anni trascorsi a capo della Asl ringraziando il personale: “A tutti coloro che quotidianamente si impegnano a dare risposte al cittadino, io non posso che dire grazie. Non mi stancherò mai di ricordare che il mio percorso professionale si è svolto tutto all’interno di questa Asl, a cui sono profondamente affezionato. Continuare a farla crescere per me è un impegno morale, che ho preso al momento del mio insediamento, nei confronti di tutta la comunità teramana. E in questo impegno ho sempre avuto al mio fianco la Regione, con cui ho avuto sempre un confronto continuo e proficuo”. Un ringraziamento che il direttore vuole rivolgere in particolare al personale del servizio ristorazione, che sta garantendo il servizio in un difficile momento di transizione.
Ma Di Giosia ha voluto anche guardare al futuro, parlando di Pnrr e di nuovo ospedale. “Con il Pnrr realizzeremo strutture di prossimità basilari nella nuova visione di assistenza sanitaria, come ospedali e case di comunità e centrali operative territoriali. Tradotto in finanziamenti, questi sono i fondi che la Regione Abruzzo per il PNRR Missione 6 ha destinato alla Asl di Teramo: 12,8 milioni per la case di comunità, 470mila euro per le Cot, 5,7 milioni per gli ospedali di comunità e 8,9 per l’acquisto di grandi apparecchiature e altre voci fra cui la digitalizzazione, per cui in totale arriviamo a quasi 41 milioni di euro”.
Sul nuovo ospedale Di Giosia ha ribadito: “E’ imprescindibile realizzare una nuova struttura, che risponda a un modello sanitario all’avanguardia, con la potenzialità di un DEA di II livello. Se vogliamo essere competitivi con le altre Asl, serve un nuovo ospedale. Diteci dove, ma deve essere nuovo. Un ospedale le cui strutture siano flessibili, al passo con lo sviluppo delle tecnologie diagnostiche e le tecniche interventistiche digitali e robotizzate. Insomma, un ospedale che sia al passo con la medicina 4.0. E’ il momento di stringere i tempi, la sanità è il futuro del nostro territorio. I fondi ci sono, grazie anche all’impegno assunto dal presidente Marsilio. E’ ora di sedersi attorno a un tavolo, per far si che Teramo abbia la dignità in sanità che le spetta”. Il direttore generale in conclusione ha chiamato sul palco gli altri due direttori, quello amministrativo e sanitario, Franco Santarelli e Maurizio Brucchi: “che mi sono stati vicini fornendo quotidianamente stimoli, suggerimenti e soluzioni. La direzione strategica ha lavorato, unita, per affrontare e vincere di volta in volta le sfide per offrire una sanità migliore”.