Alba Adriatica, sicurezza pubblica: la replica dell’esecutivo. Dalla minoranza solo polemiche

Alba Adriatica. “Invece di strumentalizzare una triste vicenda che si è consumata nella stazione ferrovia, la minoranza non formula mai proposte concrete”.

 

Non si fa attendere la replica dell’amministrazione Casciotti dopo le stilettate del gruppo di Città Viva sul tema della sicurezza legata anche all’ultimo episodio che si è verificato nei giorni scorsi nella zona dello scalo ferroviario.

E sul tema di quella che è una delle criticità cittadine, lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’amministrazione ricorda che la collaborazione con le forze dell’ordine appare la strada da seguire.

E’ questa la ragione per cui a seguito della sottoscrizione del patto per la sicurezza, abbiamo presentato la richiesta di finanziamento per il progetto di video sorveglianza per aggiungere nuove telecamere a quelle già presenti in città”, si legge nella nota.

“Progetto che ha già ricevuto il parere favorevole di organi della questura e che nei giorni scorsi è stato discusso nel comitato per l’ordine e sicurezza convocato dal Prefetto di Teramo con esito positivo.

E’ prevista l’installazione complessiva di 21 nuove telecamere in punti nevralgici dell’attività di spaccio”.

Dalla minoranza sono arrivate accuse di vaer solo fatto promesse al momento. E su questa accusa l’esecutivo guidato dal sindaco Antonietta Casciotti replica con i dati.

Per il controllo del territorio sono stati assunti 5 agenti della polizia locale“, si legge ancora, “a tempo determinato in servizio sino a dicembre ed un agente a tempo indeterminato, mentre altre 3 assunzioni a tempo indeterminato sono previste per il 2021.

Con la convenzione sottoscritta con l’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo viene garantito il supporto nelle ore serali in vari punti del territorio comunale, tra cui la stazione.

Nell’intento di contrastare le attività illecite, lunedì scorso al mercato settimanale sono stati operati dei sequestri-rinvenimenti di scarpe, borse e altro materiale a soggetti extracomunitari, sprovvisti di autorizzazioni.

Da ultimo ma non per importanza, a seguito di accordi il Prefetto, abbiamo trasmesso la bozza di protocollo per il controllo di vicinato in Prefettura, che sta già lavorando per richiedere il nullaosta al Ministero competente e siamo in attesa di relative determinazioni”.

Per l’esecutivo ma sicurezza resta, dunque, uno degli obiettivi prioritari.

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