Nelle ultime settimane, infatti, molti Comuni si stanno muovendo per attivare tale procedura e analoga situazione potrebbe concretizzarsi anche ad Alba Adriatica.
“I progetti utili alla collettività possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale e di tute dei beni comuni”, si legge nella comunicazione. “Possono essere svolti nel Comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario
In particolare, non devono essere inferiori a 8 ore settimanali, aumentabili fino ad un massimo di 16 ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti. Di riflesso il percettore del reddito di cittadinanza, impegnandosi gratuitamente in tali progetti, ripagherà l’investimento che lo Stato fa, concedendogli il beneficio economico”.
La richiesta è quella di riferire sulla tematica in consiglio comunale, in modo da rendere edotti (questa la posizione del M5S), l’assise civica e la cittadinanza.
Le proposte. Oltre a sollecitare sulla questione, sono state anche avanzate di suggerimenti su possibili progettualità: giardini e piazze da adottare (recupero delle aree verdi); un biblioteca per amica (promozione e diffusione dei servizi offerti dalla biblioteca civica); spiagge in circolo (promozione e cura delle spiagge); occhi attenti (sentinelle ambientali per la raccolta dei piccoli rifiuti).