Alba Adriatica. “E’ mancata totalmente una visione omogenea della gestione costiera dei problemi, quattro governi regionali che hanno navigato a vista, senza mai comprendere le corrette politiche di interventi, un dramma annunciato che rischia di compromettere seriamente il futuro dell’economia turistica di gran parte della costa teramana, senza possibilità di recupero”.
A sottolinearlo in una nota gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Alba Adriatica all’indomani dell’ennesima mareggiata che ha prodotto effetti deleteri nella zona nord.
“Ed è proprio questa la questione: la mancanza di programmazione di Regione Abruzzo. Un buona politica ascolta i territori, concerta con loro ed anziché agire in emergenza (ormai è diventata la prassi , Covid a parte), pianifica sul problema dell’erosione della fascia costiera dove si concentra più del 50% del turismo regionale.
Non servono misure spot, come quelle adottate fino ad ora dalla Regione Abruzzo.
Un governo regionale che purtroppo latita nella provincia di Teramo.
L’erosione interessa la fascia costiera ma i disastri riguardano anche il mondo delle imprese della nostra provincia. La Vibrata è storicamente ancella dell’Abruzzo; ora lo inizia ad essere tutta la provincia e ci riferiamo sia alle 4 imprese vibratiane del settore metalmeccanico in crisi ma anche alle imprese dell’automotive teramano” continuano gli albensi.
“Questo è un grido di allarme di un gruppo di cittadini che chiedono la vicinanza degli assessori regionali non solo in campagna elettorale ma sempre” continuano gli attivisti.
Ognuno dovrà fare la sua parte in questo ambizioso progetto di rilancio dei territori teramani: i cittadini come noi segnalano e propongono, i sindaci si fanno portavoce delle istanze dei territori, Regione e Provincia comincino a fare” concludono gli attivisti del Movimento 5 Stelle.