Alba Adriatica. No alla rottamazione delle cartelle esattoriali per i tributi e le sanzioni comunali non incassate.
Il Comune di Alba Adriatica ha deciso di non aderire ad uno degli aspetti legati al cosiddetto decreto crescita che prevedeva, entro i termini, una definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Opzione accolta da alcune municipalità (in passato, durante l’amministrazione Piccioni era stata fatta), con la possibilità di prevedere forme di pagamento agevolate per le entrate, anche non tributarie, frutto di ingiunzioni fiscali dal 2000 al 2017.
La richiesta di informazioni, sulla mancata applicazione della rottamazione delle cartelle, è stata al centro di un’interrogazione presentata, in sede consiliare, da Amba Foracappa (Città Viva), che ha chiesto delucidazioni al riguardo. L’Ente, come ha sottolineato l’assessore al bilancio Simone Pulcini, ha deciso di non aderire alla rottamazione (pur avendo valutata), perché l’eccessivo carico di lavoro al quale sarebbe stato sottoposto l’ufficio tributi.
Tesi, che però, non ha convinto del tutto la Foracappa, “che ha parlato di un’occasione persa e di un’opportunità che poteva essere colta a beneficio dei contribuenti”.