La possibilità, nello specifico, di ridurre i tributi dovuti all’Ente comunale in cambio di attività di pubblica utilità da parte del cittadino.
Lo strumento, introdotto con il decreto Sblocca Italia del 2014 (articolo 24 del d.l. 133/2014), è stato recentemente ripreso dal Comitato Per Lo Sviluppo Del Verde Pubblico del Ministero dell’Ambiente con la delibera 27/2018 del 7 maggio 2018.
“Se da un lato è uno strumento per aiutare persone in difficoltà a cui il cittadino può ricorrere per estinguere debiti fiscali”, scrivono in una nota gli attivisti pentastellati, “dall’altro è un segnale di sensibilità dell’amministrazione che nel frattempo ne beneficia tramite attività prestate a sostegno del decoro urbano: tagliare l’erba nei parchi, pulire le strade, prestare opere di manutenzione o recuperare e riqualificare aree e beni immobili inutilizzati
Già nel 2015 presentammo alla precedente amministrazione la richiesta di adozione del baratto amministrativo, ma le nostre istanze rimasero nei cassetti del Comune.
Ci auspichiamo che questa volta la richiesta venga accolta a favore dei cittadini”.