Partecipazione di pubblico, tecnici e amministratori locali al Laboratorio di Idee e progettualità “Acceleriamo lo Sviluppo: PNRR e fondo complementare per investimenti sul territorio”, organizzato ieri pomeriggio all’Ipogeo dal Consorzio Bim Vomano-Tordino in collaborazione con il Comune di Teramo.
“Un’iniziativa che ho fortemente voluto – spiega il Presidente del Bim, Giuseppe D’Alonzo – per segnare l’avvio di una nuova fase delle attività del Consorzio all’insegna dell’inclusione, partecipazione e programmazione. Grazie alla collaborazione della struttura commissariale, in particolare del Commissario Giovanni Legnini, e al coinvolgimento della Federazione Nazionale dei Consorzi Bim, la Federbim, con la partecipazione del suo Presidente, l’ingegner Gianfranco Pederzolli, abbiamo promosso un partecipato momento di riflessione e una giornata info-formativa ricca di spunti per illustrare al partenariato istituzionale, ai Comuni del comprensorio, agli attori locali, agli ordini professionali, ai tecnici pubblici e privati l’impatto, in termini di opportunità di crescita e di sviluppo, dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, soprattutto, del Fondo Complementare al PNRR per i territori e il ruolo che gli stessi potranno avere nella governance del Piano”.
Dopo i saluti delle autorità presenti – il presidente del Bim D’Alonzo, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, il presidente Federbim Pederzolli, il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura – il Commissario del Governo per la ricostruzione, Giovanni Legnini, ha illustrato i numerosi interventi, 841 progetti finanziati sui territori dell’Appennino centrale, dal restyling delle stazioni, ai centri di alta formazione agroalimentare, ai depositi per il recupero dei beni culturali danneggiati dal terremoto, incentivi per attività di impresa, misure per le microimprese, economia circolare, contratti di sviluppo, le comunità energetiche e tanto altro.
Sono seguiti i contributi tecnici del Subcommissario per la Ricostruzione sisma 2016, Fulvio Soccodato, di Mauro Vanni, project manager dell’A.t.s. “Unico Gran Sasso”, del direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) del 2009, Raffaello Fico, e in conclusione di Romano Benini, esperto della struttura commissariale e coordinatore della segreteria tecnica, che ha sottolineato come, per intercettare le risorse del Fondo complementare, bisogna andare sempre più in direzione di “un approccio unitario e di rete da parte delle amministrazioni locali, quindi ben vengano realtà di coordinamento e raccordo come il Consorzio Bim e l’Ats Unico Gran Sasso”.
E’ seguito un partecipato dibattito moderato dalla giornalista Mirella Lelli.