Sul passaggio della Regione Abruzzo da zona rossa a zona arancione, sono intervenuti anche i gruppi consiliari di centrodestra del comune di Teramo.
“Sembra che a qualcuno dia tremendamente fastidio che il Governatore Marsilio esterni decisionismo e coraggio a differenza di altri politici”, dicono in una nota. “Probabilmente proprio il coraggio mostrato dal Presidente Marsilio non riesce ad essere accettato da chi, a livello nazionale, concentra l’azione di governo sui banchi a rotelle ed al livello locale, limita l’azione politica alle sole critiche verso gli altri”.
“Fino a qualche giorno fa”, continua la nota, “le polemiche erano concentrate sul fatto che l’Abruzzo era l’unica regione ancora rossa, ora la critica verte sul fatto che l’Abruzzo non sia più zona rossa. A questo punto, invece di fare solo sterile opposizione, come nel caso del sindaco di Teramo, ci dicano, una volta per tutte, il loro colore preferito”.
E ancora: “Consigliamo a chi parla di atto irresponsabile di andare indietro con la memoria solo di pochi mesi quando i propri rappresentanti di Governo hanno ondeggiato tra lockdown e la massima libertà di movimento ed i risultati si sono visti; a chi richiama la tutela del diritto alla salute, ricordiamo che la vigilanza sul rispetto dei divieti era anche compito ed è anche compito dei sindaci, ma di tale evenienza non tutti hanno ritenuto di dover dare riscontro ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dati mondiali fanno dell’Italia uno dei Paesi che peggio hanno gestito l’emergenza coronavirus, questo è il dato serio (anche se non imprevedibile visto il governo che abbiamo), non certo un anticipo o un ritardo di due giorni sul colore di una regione”, conclude la nota.