Un consiglio con minuto di silenzio per la scomparsa di Silvio Berlusconi e con giuramento del sindaco Gianguido D’Alberto, al secondo mandato. Ma scaramucce, si diceva, si sono registrate in maggioranza sulla nomina del presidente del consiglio comunale: qualche scontento per la scelta degli assessori ha fatto arrivare la nomina ufficiale di Alberto Melarangelo (al bis) solo alla terza chiama.
Superato lo scoglio, considerati le nomine in giunta, hanno fatto il loro ingresso in consiglio comunale: per Insieme Possiamo, Valentina Papa, Toni Di Ovidio e Luca Malavolta; per il Partito Democratico, si aggiunge Emiliano Carginari; per Bella Teramo, sono entrati Massimo Varani e Anastasia Liouras; per In comune per Te, Graziella Cordone; per Teramo Vive, Michele Raiola. Infine, per il Movimento 5 Stelle, siede in consiglio Gianni Calandrini.
In minoranza, considerata le dimissioni di Raimondo Micheli, è entrato Pasquale Tiberii.
Nel corso dell’assise odierna sono stati eletti anche i vice presidenti del consiglio, ovvero Sara Falini per la maggioranza e Mario Cozzi per la minoranza.