Teramo, il bilancio di Brucchi: “Il Capodanno non può essere la nostra rovina”

Teramo. Forse il sindaco Maurizio Brucchi avrebbe preferito, per tanti motivi, che la neve non fosse mai caduta su Teramo, rimandando di fatto la conferenza stampa di fine anno. Questa mattina di bilancio ovviamente si è parlato, ma non poteva non essere carico degli ultimi fatti (Capodanno, strade ghiacciate, rifiuti non raccolti, ecc) che il primo cittadino, nell’one man show di fronte alla sua Giunta (assente il solo assessore Romanelli ufficialmente per motivi di lavoro), ha provato a tenere il più distante possibile, ponendo invece l’accento sulle note liete.

IL BILANCIO DELL’AMMINISTRAZIONE. Il sindaco ha parlato per quasi un’ora, facendo scorrere le slide (che chi legge troverà in fondo all’articolo) e parlando a braccio. “L’Ance – ha spiegato – ci ha indicato come l’unico comune capace di fare da volano dell’economia, con gli oltre 6 milioni in opere pubbliche investiti sul territorio. Le tasse? Io ci metto la faccia, ma voglio essere io a decidere. Non è stato così fino ad adesso, abbiamo dovuto seguire le imposizione del governo”. Fondi arriveranno dalla gestione dei parcheggi: “Adesso gli introiti sono di circa 160mila euro, installando i parchimetri e recuperando i lavoratori Tercoop come ausiliari, potremmo incassare potenzialmente circa un milione e 600mila euro. Ma ce ne basta anche la metà”. Anche perché uno degli obiettivi della maggioranza, “è quello di ridurre la pressione fiscale “, prosegue il sindaco, riduzione che passa anche dal ciclo integrato dei rifiuti: “Se il prossimo anno Vedelago va in porto, se Grasciano diventerà destinatario dell’indifferenziato, potremo pensare ad un ciclo integrato dei rifiuti autonomo, senza doverci recare fuori regione. Il gestore unico? Mastromauro (sindaco di Giulianova; ndg) si è accorto che potrebbe essere la Team-Diodoro, ma chi meriterà di essere gestore unico lo dirà un bando”.

Nel ribadire poi che “abbiamo i soldi per chiudere la discarica La Torre”, Brucchi ha poi sottolineato come, nei primi mesi del nuovo anno, verranno installate nuove telecamere in città e che il Comune parteciperà ad un bando del governo portando in dote il Polo Scolastico per permetterne la realizzazione. “Ridurre gli assessori? Potremmo anche portarli da nove a quattro facendo contento qualcuno, ma poi questo Comune verrebbe amministrato nel modo corretto?”.

E conclude: “Noi siamo soddisfatti di come stiamo amministrando questo Comune e non è un Capodanno che può rovinare le cose. Le difficoltà sono tante ed io ho tanti difetti: parlo poco, sono scorbutico, ma non sono un bugiardo. Queste (riferendosi ai dati delle slide; ndg) sono le cose che devono passare di noi. La percezione negativa dei cittadini? C’è perché comunichiamo male quello che facciamo. I rifiuti non raccolti negli ultimi giorni? La Team ha avuto difficoltà a raggiungere zone impervie “. Poi qualcuno fa notare che rifiuti su rifiuti si sono accumulati anche nella centralissima viale Mazzini ed il sindaco svia.

LE NOTE “DOLENTI”. Il 2014 è stato tutto ciò che il primo cittadino ha illustrato ma, di fronte alle cose positive, non si può comunque nascondere ciò che non è andato, ciò che è andato in scena nella seconda metà dell’anno in corrispondenza del nuovo mandato. Un qualsiasi bilancio è fatto, d’altronde, di cose belle e cose brutte. Il problema degli scuolabus (e le due indagini della Procura al proposito), la tassazione pesante, i nove nomi in giunta a fronte di una città che ha chiesto (a dire il vero, sommessamente) una riduzione su tutti i fronti, un lento ma progressivo impoverimento culturale e cittadino (Brucchi ha “dimenticato” di mettere nelle slide la classifica del Sole 24 Ore, che dà Teramo comunque in rialzo, ma sempre al 72esimo posto)… tutto questo a cui ciò che è accaduto negli ultimi giorni di neve e ghiaccio, ha fatto da ciliegina sulla torta ad un malcontento latente, che si esprime soprattutto sui social network, che il sindaco non può ignorare, ma a cui dovrebbe prestare orecchio.

Il Partito Democratico ha già convocato una conferenza stampa per lunedì, in risposta al bilancio dell’amministrazione. Ecco, forse i cittadini, alcuni teramani, si aspettano qualcosa di più anche da una certa parte dell’opposizione. Perché una buona opposizione può essere da stimolo ad un’amministrazione che naviga già di per sé nell’acque complicate dei tempi moderni, e che non ha bisogno che una Marina Rei qualunque dia del “mosci” ad una città dall’enorme potenziale, finora, per certi versi, inespresso.

 

 

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