Atri. Da questa sera tutte le forze rappresentate nel consiglio comunale della città ducale, hanno deciso di occupare simbolicamente l’aula consiliare, simbolo della comunità civica, in segno di protesta contro la ventilata decisione di chiudere il punto nascite di Atri che sembrerebbe essere stata prevista dalla commissione appositamente costituita dalla Regione Abruzzo.
Il Consiglio Comunale ducale, attende che il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e l’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci, vogliano al più presto ricevere tutti i Sindaci del comprensorio che ne hanno avanzato richiesta in data odierna attraverso una lettera aperta.
In ogni caso, il civico consesso manterrà sempre alta la vigilanza sulla questione al fine di scongiurare un “atto assolutamente ingiustificato a danno di tutto il territorio”, spiegano i consiglieri di Atri.
Ma per il Comitato ‘Il Liberatore non si tocca’ deve esser “ben chiaro che se coloro che rivestono incarichi politici intendono sostenere le iniziative dei comitati lo devono fare da semplici cittadini in quanto devono assumersi le responsabilità politiche passate e presenti per non aver contrastato efficacemente una politica bipartisan che non ha fatto altro che penalizzare il nostro Ospedale. Se non c’è questa consapevolezza, visto che abbiamo ormai da mesi fatto capire la nostra posizione, farebbero meglio ad ignorarci e ad ignorare 15000 cittadini come hanno fatto fino ad oggi”.