Un invito a tutti i movimenti in lotta, ai sindacati conflittuali, a tutte le organizzazioni politiche comuniste e antifasciste e tutti i “sinceri democratici” a partecipare all’assemblea teramana contro la repressione, in programma sabato alle 15 all’Hote Michelangelo. Con l’appello, firmato da Davide Rosci e Mauro Gentile, “prigionieri politici per gli scontri di Roma del 15 ottobre 2011” come loro stessi si definiscono, viene dato il via ad una campagna nazionale per l’abrogazione del codice Rocco. “Una giornata”, si legge nell’invito alla manifestazione, “completamente dedicata a questa piaga repressiva figlia del ventennio fascista che investe un po’ tutti coloro che hanno il coraggio di alzare la testa contro un sistema pieno di disuguaglianze”.
All’incontro, cui parteciperà tra gli altri anche l’Associazione Contro gli Abusi in Divisa, si parlerà dunque di repressione da parte delle forze dell’ordine, anche alla luce degli avvenimenti di Roma 2011 e Genova 2001.
“Nel corso degli ultimi anni” riporta la nota, “abbiamo assistito pressoché inermi ad uno dei più grandi e gravi attacchi repressivi mai attuati nei confronti dei movimenti di lotta sociale e le 17.000 denunce, censite dall’Osservatorio sulla Repressione, stanno lì a certificarlo. Il processo per gli scontri di Roma del 15 ottobre 2011, che ci vede inquisiti, riporta alla memoria il procedimento per i fatti del G8 di Genova del 2001. Allora come oggi le modalità politico-giuridiche avanzate ai danni dei manifestanti risultano essere sempre le stesse”.
E pur nella consapevolezza delle difficoltà nella ricerca di una sintesi tra realtà tra loro molto differenti, Rosci e Gentile invitano ad un confronto propositivo che possa mettere insieme, con una “concreta e condivisa strategia di lotta politica”, un fronte unitario antifascista.
“Ci sembra giunto il momento di mettere da parte l’interesse particolare per dare spazio a quello generale. Chiamiamo al dibattito tutti coloro che condividono e fanno proprio lo spirito di questo appello e quanti ritengono che sia necessaria inaugurare una pagina nuova della resistenza italiana per costruire un’alternativa politico-sociale che sia in grado di dare risposte concrete a chi ci reprime ed ai milioni di individui che credono in un mondo diverso e giusto”.
Il raduno dei partecipanti è previsto alle 14 in Piazza San Francesco.