Pineto. “Nel rispetto dei nostri principi e valori di trasparenza e partecipazione diffusa, come movimento civico di Pineto PartecipAttiva riteniamo opportuno informare i cittadini dell’incontro che una nostra delegazione guidata dalla consigliera comunale Marta Illuminati ha avuto con il vice-sindaco Cleto Pallini e l’ingegnere comunale di Pineto su alcuni temi di importanza strategica per la nostra città”.
Lo ha spiegato in una nota il Movimento civico Pineto PartecipAttiva, precisando che “per quanto riguarda la messa in sicurezza e i lavori di sistemazione dei vari corsi d’acqua valutiamo in maniera positiva il grado di priorità alta attribuita dalla giunta e dagli uffici tecnici, al tempo stesso non avendo ancora a disposizione il dettaglio dei singoli progetti abbiamo mantenuto ferma la nostra idea di concentrarsi il più possibile su una migliore ed efficiente manutenzione ordinaria così da prevenire e risolvere alcuni problemi strutturali presenti all’oggi come ad esempio l’insufficienza delle aree di drenaggio. Sulla pista ciclabile di Borgo Santa Maria pur non essendo contrari ovviamente alla sua realizzazione abbiamo illustrato le nostre osservazioni sul progetto che rischia di diventare erede dell’esperienza di Santa Maria a Valle su cui già in precedenza abbiamo espresso le nostre forti criticità. Esistono progetti di una ciclabile lungo il Calvano così da separare nettamente i flussi, o se proprio si debba realizzare lungo la sp28 almeno di tener conto di tutti gli utenti della strada compresi i veicoli”.
Affrontando il tema del risparmio energetico la delegazione di Pineto PartecipAttiva ha “chiesto delucidazioni sull’uscita di Pineto dal Progetto Paride, finalizzato alla realizzazione di interventi per l’efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione che consentirebbero un abbattimento del 50% degli attuali consumi e quindi una drastica riduzione delle bollette. Proprio per questo crediamo sia corretto da parte dell’amministrazione valutare attentamente ed economicamente l’eventuale adesione ad un nuovo progetto o tornare indietro sulla decisione presa. Infine sulla difesa della costa, aspetto fondamentale per una città come Pineto, non abbiamo espresso una contrarietà a priori sull’eventuale utilizzo degli scogli affermando però con nettezza l’opposizione all’utilizzo di barriere rigide emerse preferendo quelle sommerse o in generale altre forme il meno impattanti possibile quali il ripascimento sia da cave sottomarine che locali. Su tutte queste tematiche riteniamo comunque fondamentale che siano i cittadini a poter contribuire costantemente nella discussione amministrativa e progettuale ed è per questo che presenteremo nei prossimi giorni la nostra proposta per l’istituzione di una Consulta Ambientale permanente così da alimentare un continuo confronto pubblico, aperto e trasparente”.