Campli, regolamento mensa scolastica: soddisfatta l’opposizione

Campli. Nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato deliberato il regolamento sul funzionamento della commissione mensa scolastica. Decisivo l’apporto delle minoranze che hanno proposto emendamenti migliorativi al testo iniziale, alcuni dei quali sono stati accolti.
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto” commenta il consigliere Giovanni Giusti (lista Campolis) “abbiamo lavorato in sinergia con tutte le minoranze per presentare un testo migliore e grazie ai nostri emendamenti il regolamento approvato dal consiglio comunale è un testo condiviso e più trasparente. Riteniamo apprezzabile che la maggioranza abbia accolto parte delle nostre richieste e chiediamo che sui regolamenti comunali vi sia maggiore confronto con le minoranze.

Questo può avvenire se la documentazione relativa ai consigli comunali viene inviata alle minoranze con un congruo anticipo e non un giorno prima del Consiglio. I regolamenti a volte trattano materie complesse e come minoranze abbiamo bisogno di tempo per restituire alla maggioranza le nostre proposte in maniera tale che vengano esaminate dagli uffici comunali e non direttamente in aula.”
“Le nostre proposte hanno permesso due importanti risultati” aggiunge il consigliere Marino Fiorà (PD) “una pagina web del sito comunale conterrà tutte le informazioni relative alla refezione scolastica compresi i verbali della commissione mensa. Inoltre abbiamo inserito la possibilità per la commissione mensa di avvalersi di un medico nutrizionista oppure di un esperto della Asl, per supportare la stessa commissione sugli aspetti nutrizionali e della sicurezza degli alimenti. Spiace che la maggioranza non abbia sottratto il controllo della commissione mensa alla politica.

Resta infatti la possibilità che l’ assessore all’Istruzione rivesta la carica di Presidente della Commissione, mentre essendo la commissione un organo terzo e di garanzia, chiedevamo che il Presidente venisse scelto tra i genitori eletti all’interno del Consiglio d’Istituto. Rigettata anche la proposta che chiedeva di inserire tra i membri della commissione un rappresentante delle minoranze consiliari.”

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