Roseto. Dopo il PD anche Scelta Civica attacca l’amministrazione comunale per la missiva dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sui lavori della villa comunale di Roseto.
Per Scelta Civica “si arricchisce di una nuova perla l’elenco dei disastri sfornati dall’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roseto, per i quali già molti mesi fa l’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli aveva chiesto le dimissioni di Fornaciari. In attesa di conoscere l’esito della Guardia di Finanza sulla ‘questione rifiuti’, dopo l’incarico per ristrutturazione e messa a norma di diversi edifici scolastici, affidato ad un ingegnere iscritto all’ordine il pomeriggio stesso della nomina, per giunta con la motivazione dell’esperienza acquisita nel relativo settore, dopo l’assunzione di un progettista che per legge non può progettare, ecco arrivare la bocciatura addirittura dall’autorità nazionale anticorruzione per l’incarico di progettazione per il miglioramento sismico della Villa Comunale. E’ del 5 novembre scorso infatti la missiva con la quale l’autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha censurato l’operato per l’affidamento degli incarichi poichè non conformi alla relativa normativa. In pratica si contestano, come peraltro già segnalato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, sia l’affidamento ad una associazione temporanea di professionisti costituitasi dopo la scadenza del bando, sia il non rispetto della procedura di affidamento prevista per i compensi superiori ai 100.000 Euro”.
A questo punto delle due l’una, afferma il Coordinamento di Scelta Civica Roseto ‘o l’incompetenza regna sovrana in un settore peraltro strategico del comune, oppure è evidente una volontà a portare avanti azioni clientelari, determinata al punto tale da non fermarsi davanti a nulla, anche se per ottenere risultati voluti (forse promessi?) è necessario superare, oltre che i limiti posti dalle leggi, anche quelli posti dalla più elementare decenza’. A questo punto, ogni commento è superfluo. I cittadini stanno capendo, giorno dopo giorno, con chi hanno a che fare.
Il partito dell’onorevole Sottanelli ricorda “inoltre, a questa amministrazione il problema sia della chiusura dell’ ufficio postale di Montepagano che a tutt’oggi non ha ancora trovato nessuna soluzione che rassicuri i cittadini, sia la problematica riguardante la demolizione dell’antenna tralicciata che, secondo il nostro sindaco Pavone, a Giugno era stata già demolita che invece è ancora lì a disturbare lo splendido panorama che si vede dal colle”.