Roseto. “Dopo la denuncia, nel novembre 2013, da parte dell’ordine degli ingegneri di Teramo riguardanti i profili di illegittimità sulle modalità di affidamento degli incarichi per il recupero della Villa Comunale di Roseto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, nei giorni scorsi, ha condiviso quanto allora denunciato dall’ordine e ha contestato al comune stesso una serie di punti tra cui: il ritardo con la quale l’amministrazione ha avviato la procedura di selezioni dei tecnici professionisti visto che il finanziamento regionale risaliva a circa 9 mesi prima; i lavori non possono essere assegnati ‘in economia” perché non supportati da specifico provvedimento di ciascuna stazione appaltante; il regolamento comunale non ricomprende al suo interno alcuna disciplina per l’affidamento in economia dei servizi tecnici in materia di lavori pubblici;l’affidamento dei lavori non costituisce integrazione di un ulteriore componente nel gruppo di progettazione già incaricato con un precedente disciplinare sottoscritto nel 2001 riguardante “la ristrutturazione della villa comunale” bensì un nuovo incarico riguardante ‘il miglioramento sismico dell’edificio della villa comunale'”.
La dennuncia ariva dal Partito Democratico rosetano, precisando che le osservazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dimostra che “la procedura adottata dall’amministrazione comunale elude la norma in materia di affidamenti di incarichi di progettazione. Un episodio questo, su cui avevamo espresso perplessità, che si aggiunge ai tanti già verificatisi (ricordiamo, ad esempio, l’affidamento di un incarico ad un tecnico non iscritto all’ordine) che avrà conseguenze e ripercussioni a causa dell’operato di qualcuno. Resta questo un fatto grave che reclama immediate spiegazioni da parte di una amministrazione che tra le ombre del suo operato conferma, ogni giorno che passa, il dilettantismo ed il pressapochismo quali cardini della sua azione di governo”.
Per il PD “in attesa che il Sindaco fornisca doverose risposte, convincenti e non elusive come spesso accade, ci auguriamo che anche questa volta non siano i cittadini a dover pagare errori commessi da una classe dirigente inadeguata a governare. Infatti ogni volta che l’amministrazione viene citata, questa si deve difendere attraverso dei legali.