Teramo. Fondi per 74.439,85 euro, con la Delibera n°398 del 31/10/2014, stanziati dall’amministrazione comunale per la manutenzione degli impianti sportivi cittadini. Il Movimento 5 Stelle Teramo grida vittoria per una battaglia portata avanti dai mesi scorsi.
I fondi verranno utilizzati per la verifica e manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione, la verifica e manutenzione degli impianti antincendio e lavori edili vari.
“Nella Delibera, però, si colgono degli aspetti da sottolineare – spiega il consigliere Berardini – Dove ha preso i soldi il Comune? Hanno utilizzato i proventi di un mutuo contratto per il prolungamento dei marciapiedi di Viale Bovio. Con tali fondi è già stato pagato il progetto per 10.000 euro ed ora hanno deciso di fermare tutto perché si sono accorti di non aver abbastanza soldi e di dover fare altri lavori urgenti. Questo provvedimento mette in luce degli aspetti denunciati più volte dal Movimento 5 Stelle: una totale assenza di programmazione per la città ed un caos nell’esecuzione dei lavori pubblici. Qui si stanno togliendo i soldi ad importanti opere pubbliche (come i marciapiedi) perché non bastano i fondi ed al contempo si continuano a pagare circa 900.000 euro di utenze per tutti gli impianti sportivi e si vuole addirittura costruire una nuova palestra a Villa Pavone”.
“E’ palese – prosegue Berardini – ormai che l’amministrazione Brucchi naviga a vista e non riesce a programmare nemmeno le opere obbligatorie e necessarie per la sicurezza della collettività. Difatti il certificato di prevenzione incendi si doveva rinnovare sia per il PalaScapriano e sia per il PalaSannicolò già da diversi mesi. Inoltre il 7 ottobre 2014 è entrata in vigore un’ulteriore norma che prescrive l’obbligo di questo certificato per tutti gli impianti sportivi superiori a 200 mq. Dobbiamo, quindi, affermare che dal 7 ottobre le nostre strutture sportive sono in violazione di legge (precisamente del DPR 1 Agosto 2011 n°151) e pertanto abbiamo fatto un accesso agli atti ai Vigili del fuoco per sapere se le certificazioni antincendio fossero state richieste dall’amministrazione. Ci hanno negato, però, l’accesso agli atti, dicendo che non avevamo interesse ad ottenere i dati”.
Rimangono fuori dalla manutenzione la palestra Mazzini e la Casa dello Sport. “Chi dovrà intervenire in queste palestre? – si chiede il M5S – L’Ufficio Sport ha controllato se la Regione ha disposto l’adeguamento di queste due strutture? Chi pagherebbe in caso di incidente?”.