Punto nascita Atri, i comitati ricevuti dal Ministero della sanità

Atri. “Lo avevamo preannunciato all’inizio di questa battaglia, il nostro impegno sarebbe stato totale e non avremmo tralasciato nessuna strada per salvaguardare il punto nascita dell’Ospedale San Liberatore di Atri; così non ci siamo fermati alla consegna delle 15.097 firme dei cittadini al Governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e, venerdì 7 novembre, una nostra delegazione si è recata a colloquio presso il Ministero della Salute per sottoporre la problematica all’attenzione del Ministro Beatrice Lorenzin”.

Lo hanno dichiarato il Comitato “Il San liberatore non si tocca” e il Comitato “Difesa Ospedale Atri”, precisando che “pur essendo assente il Ministro, a causa di impegni sopravvenuti, siamo stati ricevuti dal suo consulente politico, Onorevole Sabrina De Camillis che ha ricevuto copia del nostro documento tecnico e delle sottoscrizioni dei cittadini; il Ministro, prontamente informata dell’iniziativa, ha sensibilmente apprezzato questa grande partecipazione popolare assicurando che svolgerà appieno il suo ruolo di garante del rispetto delle Leggi e della tutela della Salute di ogni cittadino, affinché le decisioni finali che dovranno essere inevitabilmente prese dalle Istituzioni Regionali rispettino i reali parametri posseduti senza penalizzare immotivatamente un punto nascita rispetto agli altri”.

Il Ministro ha assicurato un prossimo incontro in data da stabilire ai due comitati in difesa del punto nascita che non mollano: “moi continueremo a tenere gli occhi aperti per vincere in nome dei cittadini questa battaglia”.

Impostazioni privacy