Tortoreto, sanzioni amministrative e multa strisce blu, Carusi: il Comune rischia di non incassare 200mila euro

Tortoreto. Rischio danno erariale per 200mila euro al Comune di Tortoreto. Rischio paventato da Nico Carusi, ex capogruppo del Pd in consiglio comunale, che ipotizza scenari molto particolari, figli a suo dire di una gestione non proprio ortodossa dell’ufficio della polizia municipale.
Il caso più eclatante, sarebbe quello relativo alle sanzioni (le multe) sulle aree di sosta a pagamento. Ebbene, secondo Carusi, infatti, l’ente negli ultimi due anni non avrebbe regolarizzato le pratiche (e dunque anche i relativi pagamenti) con l’Agenzia del Demanio per quanto concerne l’uso del lungomare. Ebbene, non tutti i tratti del lungomare Sirena e della attigua passeggiata sono di proprietà dell’ente, ma del demanio.

Nel momento nel quale lo si usa a titolo oneroso (strisce blu) vanno anche regolarizzati i pagamenti. Ebbene, se così fosse le sanzioni comminate dai vigili per il mancto pagamento della sosta, in caso di ricorsi, potrebbero non essere esigibili per il Comune.
Ma le questioni non si fermerebbero solo a questo principi.

” Parliamo di una eredità lasciata dall’amministrazione uscente”, argomenta Carusi, ” e che, proprio per questo, non può passare inosservata a chi, amministratore ieri, lo è ancora oggi. Mi riferisco al settore dell’ufficio vigili urbani e alle questioni che sembrano ormai insanabili. Per colpa di incompetenza, inadeguatezza, ricorsi a iter procedurali non corretti e assenze in tribunale da parte di chi dovrebbe tutelare gli interessi dell’Ente, complice anche una gestione del personale carente a soddisfare le esigenze e le criticità di un territorio in continuo aumento.

Il Comune, negli ultimi anni fino ad oggi, avrebbe subìto un danno erariale che potrebbe sfiorare o addirittura superare i 200mila euro Non sta a me giudicare l’operato ma quanto ho esposto è atto a sensibilizzare gli organi di controllo, nonché gli amministratori di maggioranza e di minoranza, affinché verifichino le molteplici incongruenze e anomalie che continuano a investire, l’ufficio in questione”.
Altri dubbi, infatti, sui possibili mancati incassi per l’ente, nascono dai proventi di una serie di sanzioni comminate, in passato, dagli agenti in divisa.
“Come cittadino, ormai libero da qualsiasi vincolo politico”, prosegue Carusi, ” ma pur sempre attento e presente, vorrei evitare che ingenti risorse economiche, provenienti da sanzioni amministrative e da tutto quello che concerne le mansioni del personale comunale “in divisa”, venga disperso. Purtroppo la memoria mi porta a ricordare fatti accaduti dei quali non si hanno più notizia come il sequestro di un computer da parte della Polizia Postale e il concorso dei vigili finito qualche anno fa in Procura. A parte tutto credo che si dovrebbe valorizzare il merito togliendo indennità e premi elargiti “a pioggia” ad alcuni dirigenti e dipendenti evitando il mal funzionamento della macchina burocratica amministrativa dell’ente, il dissesto delle finanze comunali e il malcontento di coloro che svolgono mansioni in maniera ineccepibile ma non vengono riconosciute e valorizzate. E’ ora di dire basta anche con l’attribuzione di mansioni e incarichi a chi per legge, non può averne”.

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