Tortoreto. Non solo opere in via Pisacane. Il cantiere aperto da qualche giorno, in prossimità del lungomare nord di Tortoreto rappresenta solo uno degli interventi per mitigare il rischio idrogeologico. Altrettanti lavori, infatti, a breve prenderanno avvio in via D’Annunzio e in via Petrarca. Opere, come è noto, in itinere da tempo e che, nelle intenzioni dei progettisti, andranno a risolvere una serie di criticità durante i violenti temporali.
Contestualmente, lo scorso 9 di ottobre, l’amministrazione guidata dal sindaco, Alessandra Richi, ha presentato in Regione sette progetti definitivi, sempre per ridurre il rischio idraulico, per investimenti complessivi di 7,6 milioni di euro.
Particolari attenzioni sono state dedicate alle opere sul Fosso Vascello, che poi rappresenta l’opera strategiamente più importante per gestire questa criticità.
” Abbiamo anche sollecitato la Provincia”, sottolinea il sindaco, Alessandra Richi, ” al ripristino si una serie di situazioni di perdurante pericolo frane, che poi hanno delle ripercussioni sulla sicurezza in generale e sulla viabilità.
Sul piano manutentivo, invece, sono stati intensificati gli interventi di pulizia dei fossi e delle cavate e siamo prossimi ad attuare una pianificazione ad ampio raggio sul piano della prevenzione e allerta, con monitoraggio del territorio, unitamente alla protezione civile”.
Il sindaco, anche se indirettamente, replica anche alla recente sortita del circolo di Fratelli d’Italia-An, che criticava la gestione di alcuni settori della macchina amministrativa e delle rotazioni di personale.
“Tutto questo anche perché l’amministrazione di Tortoreto”, chiosa la Richi, “può vantare un area tecnica con tre specifici settori urbanistica, opere pubbliche, manutentivo ambiente, dotati di ogni profilo professionale: ingegneri, architetti, geometri, istruttori amministrativi, operai interni capaci di supportare le diverse criticità del territorio.
Laddove l’amministrazione ha operato spostamenti di personale e’ stato per garantire servizi strumentali a tutti i settori e con piena considerazione della dotazione organica di ciascun ufficio, contemperando con una visione d’insieme dalla quale non si può prescindere nell’ottica di efficacia ed efficienza di un organico”.