Roseto, PD: ‘Villa Paris abbattuta nel 2011 con il ritiro del PRG’

villa paris agosto 2014 2Roseto. “Villa Paris è stata abbattuta il 5 agosto 2011 quando questa scellerata amministrazione ha deciso di ritirare il PRG adottato ed in fase di osservazione. Tale piano prevedeva, infatti, il censimento e la tutela di tutti i fabbricati che costituivano l’identità della nostra città”.

Lo ha dichiarato il segretario cittadino Simone Tacchetti precisando che “il danno causato alla città ed alla sua storia da parte del centrodestra rosetano aumenta se si pensa che dopo tre anni e mezzo di consiliatura la programmazione urbanistica è ferma al palo e ci rimarrà per tutto il quinquennio dal momento che la maggioranza deve conservare i fragilissimi equilibri interni”.

Tacchetti spiega che “il vigente P.R.G. classifica l’area di villa Paris come “sottozona F2-verde privato vincolato” nella quale sono consentiti interventi di restauro, ristrutturazione, parziale rifacimento degli edifici esistenti nonché incrementi delle superfici utili esistenti in ragione del 20% a condizione che non avvengano sopraelevazioni e non vengano modificate le caratteristiche architettoniche degli edifici. Ai progetti presentati per richiedere il permesso a costruire deve essere allegato il rilievo della sistemazione dei luoghi con l’elenco e la localizzazione delle alberature esistenti ed un programma di incremento e sostituzione delle alberature stesse.  A tutto ciò si aggiunge il recepimento del “piano casa” da parte di Pavone ed suoi esteso indiscriminatamente ed in egual misura a tutto il territorio comunale che, in barba anche al vigente P.R.G., da la possibilità di abbattere il fabbricato esistente costruendone un altro con una superficie aumentata massimo del 50% rispettando, però, l’altezza massima e la distanza dagli altri fabbricati. In buona sostanza l’amministrazione Pavone ha sbagliato due volte aprendo difatti la strada alla costruzione di palazzine nei luoghi simbolo di Roseto. Chissà se tutti quegli ambientalisti e non, forze politiche e non che tanto erano attente negli anni passati alle vicende urbanistiche sono coscienti del grave danno che l’amministrazione sta causando alla nostra città?”, conclude Tacchetti.

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