Con le dimissioni di Luciana Di Bartolomeo da assessore alla pubblica istruzione e alle politiche sociali, il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo dovrà necessariamente scegliere un nuovo membro della Giunta.
Dovrà essere una donna, nel rispetto di quel 40 per cento destinato alle quote rosa e soprattutto non potrà tenere le deleghe per sé ad interim sino alla scadenza del mandato, tra pochi mesi, come era stato ipotizzato in un primo momento. Era circolato il nome di Teresa Ginoble, attuale presidente del Consiglio già assessore in passato con le stesse deleghe avute dalla Di Bartolomeo.
Tale ipotesi è stata immediatamente accantonata. Il nome nuovo che circola è quello dell’avvocato Donatella Di Cesare, oggi molto vicina a LeU, Liberi e Uguali, in passato esponente di Sinistra e Libertà. Il suo nome era già stato fatto qualche anno fa per un’eventuale partecipazione in Giunta. Ora è tornato in voga dopo le dimissioni di Luciana Di Bartolomeo.
E’ chiaro però che dovrà essere fatto anche un passo importante verso un accordo politico con la sinistra rosetana, a cui Donatella Di Cesare appartiene, in vista delle elezioni amministrative, in programma a primavera prossima se la pandemia lo consentirà. Sulla base di un accordo politico, Di Girolamo, che ha da tempo annunciato di essere disposto a ricandidarsi, potrebbe alla fine nominare la Di Cesare, comunque persona preparata e sempre molto attenta alle questioni sociali e alle fasce più deboli.
Intanto, secondo indiscrezioni le dimissioni della Di Bartolomeo sarebbero maturate non per contrasti con Teresa Ginoble, come qualcuno aveva ipotizzato in un primo momento, ma per dissapori e modi di vedere le cose in maniera diversa direttamente con lo stesso sindaco Di Girolamo.