Nereto, Laurenzi “interroga” il sindaco sul Menti

romeo mentiNereto. Daniele Laurenzi, capogruppo della lista La Fonte-Uniti per Nereto, ha illustrato, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, l’interrogazione sulla sospensione dei lavori si riqualificazione del vecchio campo Menti. Laurenzi ha annunciato la volontà di inviare tutta la documentazione alle autorità di controllo, visto che continua a manifestare una serie di perplessità sulla procedura, giudicata anomala.

 

” Il sindaco ha dichiarato”, sottolinea Laurenzi, ” che la ditta incaricata riprenderà i lavori e che possiamo stare tranquilli che non ci saranno maggiori oneri per il comune. Sempre il Sindaco ha dichiarato che questa sospensione era doverosa per migliorare il progetto! Ma come? Sono quasi trascorsi i 45 giorni di sospensione e non risulta agli atti nessuna variante migliorativa richiesta al progettista e direttore dei lavori! Quindi i lavori riprenderanno confermando tutto quello previsto nel progetto originario! Ciò significa che questa sospensione è inutile e anomala. Inoltre il sindaco ha ricordato che manca una relazione di un tecnico incaricato dall’ ex Sindaco Minora per la verifica del Durc della ditta. Ripeto, per il sottoscritto ex assessore ai lavori pubblici, questo incarico che è stato conferito su sollecitazioni all’ ex Sindaco da parte del Segretario Generale (che ritiene ci siano delle illegalità) non cambierà lo stato delle cose. Cioè il Responsabile Unico del Procedimento confortato da una risma di pareri legali, nel pieno dei sui poteri gestionali, ritiene che tutte le procedure siano trasparenti e legali. Ha sottoscritto un Contratto e dato il via ai lavori. La cosa più buffa è che si vocifera di una prossima inaugurazione del campo da calcio a otto in erba sintetica, la realizzazione di questa opera non è stata sospesa, pur essendo stata realizzata con il ribasso del primo lotto”.
Laurenzi tocca anche il tema delle riduzione dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, che scende da 16 a 13 euro.
“Peccato che nella delibera non ci sia traccia dell’ indennità del sindaco e del vicesindaco, nè degli assessori, insomma dello specchietto che in modo chiaro ci faccia conoscere quanto realmente percepito da ognuno, e sopratutto la spesa complessiva. E nessuno, nel corso del consiglio, ha dichiarato di rinunce o riduzioni. Ricordo che la passata amministrazione ha tagliato le indennità, il sottoscritto come tutti gli ex amministratori, per i primi tre anni ha percepito una indennità spettante per i comuni sotto i 5.000 abitanti pur potendo usufruire di quella per i comuni sopra i 5.000 abitanti. Premesso che ognuno fa come vuole e non è uno scandalo percepire quello che è previsto dalla legge, ricordo inoltre però che la nostra giunta era composta da 4 assessori pur potendo nominarne 6. Oggi la legge nazionale prevede che il numero di assessori sia massimo di 4, quindi nessun taglio nè al numero nè agli emolumenti, almeno fino ad ora”.

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