Sant’Egidio alla Vibrata. Anche l’associazione di promozione sociale CasaPound Italia unisce la propria voce al coro delle critiche per l’assegnazione degli appalti per la ricostruzione del manto stradale dopo l’alluvione del Marzo 2011, con i comuni della Val Vibrata sostanzialmente esclusi dagli interventi di ripristino.
“Non possiamo non concordare con il presidente dell’Unione dei comuni della Val Vibrata, Umberto D’Annuntiis, sull’inaccettabilità di questa situazione. La Val Vibrata ha pagato e continua a pagare un pesante prezzo per l’alluvione di tre anni fa, che ha compromesso i collegamenti con il resto del territorio provinciale e la regione Abruzzo. In un momento di grave crisi economica come quello che il territorio, un tempo fiorente area produttiva, sta attraversando, il pieno ripristino della viabilità dovrebbe essere una priorità assoluta”. Così Roberto Monardi, responsabile vibratiano CPI, in una nota. “La nostra associazione – continua Monardi – che già si attivò immediatamente dopo l’alluvione con iniziative di solidarietà, come la raccolta di beneficienza per il canile di Alba Adriatica, sarà anche questa volta in prima fila assieme ai cittadini ed agli amministratori vibratiani nelle iniziative per sensibilizzare l’ente provinciale, evidentemente poco attento ai problemi del nostro territorio, circa la necessità del ripristino di collegamenti stradali degni di questo nome”.