Teramo. Raimondo Micheli, consigliere comunale del Nuovo Centro Destra, lancia la sua proposta all’amministrazione per fare dell’area del vecchio stadio comunale la nuova “cittadella dello sport” della città.
“Sono più che persuaso – fa sapere Micheli – che si debba valorizzare quel ruolo di “cittadella dello sport” che il comparto può offrire. Arrivo a proporre questa soluzione dopo che è definitivamente naufragato il progetto di realizzare nell’area del vecchio stadio comunale il nuvo teatro e dopo le perplessità emerse nel realizzare il polo scolastico in una zona centrale della città ma poca adatta sotto il punto di vista della viabilità urbana. Anziché proseguire un percorso di cementificazione e ulteriore consumo del territorio, Teramo deve puntare preservare una delle sue più pregevoli prerogative ossia la disponibilità di aree verdi anche nel cuore stesso della città”. Micheli si dice anche emotivamente coinvolto dalla proposta, perché “non posso dimenticare la figura di mio padre, Sigfrido Micheli, storico speaker dello stadio e figura vicina al Teramo Calcio. Il vecchio stadio, pertanto, potrebbe essere ripensato in tal senso, come polmone verde per tutti i cittadini nel bel mezzo del centro, preservando la parte storica degli spalti quale simbolo significativo della tradizione sportiva teramana. Una soluzione che si affianca al recupero della vicina Casa dello Sport. Serve un progetto serio e concreto, a cui io posso solo dare spunti che poi i tecnici dovranno valutare e approfondire insieme alle direttive della giunta”. Per Micheli, “sicuramente le attuali tribune dovranno essere abbattute, una per poter allargare la circonvallazione e migliorare il traffico cittadino. Diverso è il discorso relativo alla curva Est. Nelle attuali condizioni non può rimanere. Ma nel contempo propongo un concorso di idee per realizzare lì un monumento a ricordo del tifo e dei tifosi che per decenni hanno seguito con cuore e anima gioie e dolori del Teramo Calcio. Un concorso di idee aperto a tutti per non dimenticare storia e tradizioni.Servirebbero sicuramente strutture modulari per utilizzare il campo con misure regolamentari per il calcio, per giocare a rugby, per utilizzare quegli spazi per una miriade di appuntamenti sportivi che vedono coinvolti bambini, ragazzi e adulti”.