Teramo. Dopo le nomine della nuova Giunta del Brucchi-bis, non si fanno attendere le reazioni. A parlare, in primis, è la neo consigliera comunale di Finalmente Pomante, Maria Cristina Marroni.
“Il consiglio non richiesto al sindaco Brucchi, per il varo della nuova Giunta, era quello di nominare nove componenti effettuando contestualmente il dimezzamento delle indennità assessorili – afferma – Quello che frattanto è emerso, oltre al sindaco di Giulianova Mastromauro che ha dimezzato le indennità dell’intera sua Giunta per far confluire le risorse risparmiate in un fondo di solidarietà per il sociale, è che il neosindaco civico di Montorio al Vomano Gianni Di Centa ha ridotto pure lui le indennità da sindaco e quelle degli assessori, così come il neosindaco di centrodestra di Sant’Egidio alla Vibrata Rando Angelini ha pubblicamente annunciato a sua volta l’azzeramento delle indennità di tutta la Giunta per farle confluire in un fondo per il sociale e la cultura. Infine il neosindaco di centrosinistra di Nereto Giuliano Di Flavio ha anche lui pubblicamente annunciato una riduzione delle indennità degli amministratori. Non si può invece che prendere atto come il nostro rimane l’unico Comune in controtendenza rispetto a quelli della provincia, con un tasso di famelicità e di voracità delle risorse pubbliche che paleserebbe la totale insensibilità del sindaco alle condizioni drammatiche della popolazione teramana”.