Giulianova. “Il sindaco uscente ha questa volta superato abbondantemente i limiti dei comportamenti civili ed è tempo che qualcuno sanzioni la sua arroganza e il suo sistematico uso della menzogna nel dibattito pubblico”.
Lo denuncia l’associazione Il Cittadino Governante, aggiungendo che ieri sera durante una dibattito televisivo con l’avversario al ballotaggio, Fabrizio Retko, “messo alle strette sui temi della legalità, nel goffo tentativo di svicolare, ha avuto l’improntitudine di additare il Dottor Franco Arboretti come responsabile dei reati penali commessi nell’area ex Migliori Longari e nel cantiere posto sotto sequestro dalla magistratura accanto al Kursaal. La verità è che gli esposti alla magistratura per tutelare la collina del centro storico, la sicurezza idrogeologica, l’asilo nido ed il campo di atletica leggera nella vicenda dell’area ex Migliori Longari ed il palazzo storico Kursaal nella vicenda di palazzo Gavioli li ha presentati Il Cittadino Governante dopo che la Giunta Mastromauro aveva avallato in consiglio comunale i due gravi abusi edilizi autorizzati dagli uffici comunali”.
Secondo l’associazione giuliese si tratterebbe di “due falsificazioni così clamorose effettuate ieri sera di fronte al pubblico televisivo che stava seguendo il dibattito, aggravate dal fatto che il destinatario della gravissima diffamazione in quel momento era assente, e riproposte stamattina dalla radio locale, non possono, ovviamente, passare sotto silenzio, pena l’imbarbarimento del confronto politico. Sarà, per questo, avviata ogni opportuna azione a tutela del buon nome di una persona seria, onesta, e corretta, da tutti stimata proprio per unanime riconoscimento di queste qualità”.
Il Cittadino Governante vuole ricordare che “su ambedue i casi, che, negli ultimi anni, hanno corposamente introdotto per la prima volta il tema della questione morale nella nostra città, il rinvio a giudizio riguarda, tra gli altri, funzionari e dirigenti del Comune di Giulianova per violazione delle norme urbanistiche del PRG. Essi, inoltre, come tutti sanno erano indirizzati e controllati come prevede la legge proprio dalle Amministrazioni comunali di cui l’avv. Mastromauro era vicesindaco o sindaco”.