Teramo. Dopo il duro affondo di ieri, Manola Di Pasquale, candidata sindaco del Partito Democratico, torna ad attaccare il primo cittadino uscente Maurizio Brucchi, questa volta però in materia della Ruzzo Reti.
“Il centrodestra teramano continua a stupirci – afferma – il sindaco Brucchi, qualche mese fa, ha decretato che, per ristrutturare la situazione debitoria del Ruzzo, l’unica possibilità è non riconfermare i contratti a tutti i lavoratori interinali e a tempo determinato dell’azienda. Ma si scopre che, da qualche mese, è stato decretato l’aumento di 1000 euro al mese ad alcuni dipendenti del Ruzzo, con effetto “retroattivo” a partire dal mese di gennaio. Due pesi e due misure, espressione di questa classe dirigente che, in questi anni ha fatto scelte che, spesso e volentieri, non fanno gl’interessi della collettività. Ma il caso del Ruzzo non è il solo: hanno utilizzato lo stesso criterio per i dipendenti a tempo delle Cooperative che lavorano con gli enti pubblici e con le Asl. Tutte queste indegne “opere di ristrutturazione” verranno attuate solo il mese successivo alla chiusura della campagna elettorale, per evitare che possa essere macchiata l’immagine del sindaco uscente”.