Teramo. Duro affondo di Manola Di Pasquale, candidata sindaco del Partito Democratico, contro il sindaco uscente Maurizio Brucchi. La Di Pasquale punta il dito contro presunti appalti alla TeAm e la promessa di posti di lavoro dello stesso Brucchi.
“Nonostante le continue denunce di clientelismo, proseguono gli appalti “propagandistici” alla Te.Am – affferma – Venerdì scorso alcuni cittadini hanno lamentato l’indecoroso stato in cui hanno trovato il cimitero di San Nicolò mentre si svolgeva il funerale di un loro familiare. Hanno denunciato la cosa all’ufficio cimiteriale, ma si sono sentiti rispondere che “la responsabilità non era loro, ma che il taglio dell’erba era stato appaltato a una ditta esterna”. Questo appalto è un inutile spreco, visto il sovrannumero dei dipendenti stanziati nei complessi cimiteriali di Teramo (sono ben dieci gli addetti) che potrebbero tranquillamente provvedere al taglio dell’erba; inoltre, altri cittadini, ci hanno riferito che il titolare di questa ditta distribuirebbe in giro santini elettorali di un noto esponente delle liste del Sindaco uscente, invece di svolgere il lavoro per il quale è stato ingaggiato. Questo è decisamente uno scandalo ai danni dei cittadini, a cui questa amministrazione fa pagare parte della sua campagna elettorale addebitandogliela direttamente sulla TIA. Tutto questo – conclude Manola Di Pasquale – in un momento di crisi delle famiglie e di mancanza di occasioni di lavoro, è eticamente scorretto e riprovevole, ancor più se l’impegno assunto è illegale e non potrà essere onorato. Eppure mai, come in questi giorni, l’Amministrazione uscente promette posti di lavoro ovunque e per chiunque, alla Te.Am., in cooperative, in call center ed altro, per tentare di essere riconfermati. Giocare con i bisogni delle persone, per coprire un fallimento amministrativo ed un inesistente programma e progetto elettorale, è moralmente riprovevole e va denunciato”.